“Piacenza non rientra nella zona rossa perché non vi sono focolai”. Lo ha detto il ministro Paola De Micheli che questa mattina era in prefettura per un vertice con le istituzioni locali.
“Per i comuni del Lodigiano abbiamo adottato misure di contenimento molto forti, ma hanno un criterio scientifico, sono frutto di analisi scientifiche molto puntuali. Tengo a precisarlo. Poi ci sono le misure di mitigazione, quelle decise per l’Emilia Romagna e per Piacenza. Queste devono ispirare comportamenti prudenti ma nessun allarmismo. Per Piacenza potrebbero essere adottate misure di mitigazione più intense in virtù della vicinanza con il focolaio lombardo, ma su questo decideranno le istituzioni locali”.
Le ordinanze attualmente in vigore, tra cui la chiusura delle scuole, resteranno tali fino al 1 marzo, con la possibilità di eventuali proroghe che però verranno valutate di volta in volta.
“Misure per lavoratori e imprese”
“Stiamo studiando una serie di misure che vadano incontro ai lavoratori costretti a restare fermi. Ma anche misure di impatto economico per le imprese che stanno subendo danni a causa di questa emergenza”.
“Nessuna zona rossa”
“Noi applichiamo un criterio scientifico e a Piacenza non c’è un focolaio autoctono. Anche per i tamponi utilizziamo il criterio scientifico della sintomatologia. C’è una discussione in merito al numero dei tamponi: sono previsti per precisi casi e precisi sintomi”.
“La prefettura incontrerà le componenti sanitarie del territorio”, spiega il prefetto Maurizio Falco. “Nelle prossime ore saranno allestiti presidi medici avanzati anche per gli ospedali di Castel San Giovanni e Fiorenzuola, che si aggiungeranno a Piacenza. Un settore dell’ospedale sarà dedicato proprio a questa emergenza”.
Il bilancio dei contagi
Nuovo caso di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna. Si tratta di un residente nel Modenese che ha lavorato per alcune settimane nel Lodigiano, ora ricoverato al reparto Malattie infettive del Policlinico di Modena. E’, quindi, un caso che – come gli altri – è riconducibile al focolaio lombardo.
Complessivamente, in Emilia-Romagna, i casi di positività salgono così a 17. Di questi, 6 ricoverati all’ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio e 2 trasferiti dall’ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore. A questi si aggiunge l’ultimo caso, al Policlinico di Modena.
In particolare uno dei due pazienti trasferiti a Parma, un cittadino di Podenzano, sarebbe in condizioni critiche. L’uomo, infatti, aveva un quadro clinico piuttosto compromesso prima del contagio.
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