Coldiretti Piacenza sta monitorando con preoccupazione la situazione del settore lattiero-caseario, uno di quelli più in difficoltà in questa grave situazione di emergenza sanitaria.
“Oggi più che mai è necessaria la coesione di tutta la filiera”; lo afferma il presidente di Coldiretti Piacenza Marco Crotti nel denunciare “inaccettabili speculazioni. Vale a dire insostenibili richieste di riduzione del prezzo pagato agli allevatori; il tutto proprio mentre i supermercati vengono presi d’assalto e nelle stalle si continua a mungere per garantire le produzioni e i rifornimenti nelle dispense degli italiani”.
Per il presidente Crotti questi comportamenti così scorretti si verificano proprio in un momento in cui “tutti i nostri allevatori stanno facendo sacrifici enormi nel portare avanti le loro attività e quindi i loro sforzi devono essere tutelati e sostenuti, non compromessi”.
E invece c’è purtroppo chi cerca di sfruttare il proprio potere contrattuale – sostiene Coldiretti – per pagare a prezzi stracciati alimenti deperibili come il latte, la cui produzione non può essere fermata nelle stalle. Una manovra vergognosa di chi, violando anche il principio base della solidarietà nazionale nei momenti di crisi, tenta di riempirsi le tasche approfittando delle difficoltà del nostro Paese. “Non lo permetteremo” dichiara Crotti che parla di “alto tradimento nei confronti delle famiglie e delle imprese”.
Quello lattiero-caseario è un settore chiave anche nel Piacentino. Piacenza è la terza provincia nella Regione Emilia Romagna per quantità di latte prodotta; l’87% viene destinato alla produzione di GRANA PADANO.
La Coldiretti ha già informato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova ed allertato tutte la rete organizzativa a livello nazionale, con uffici provinciali e locali. Il tutto per monitorare gli attacchi contro le stalle attivando una casella di posta sos.speculatoricoranavirus@coldiretti.it per raccogliere informazioni e segnalazioni; sulla base delle quali agire a livello giudiziario se non verranno fornite adeguate motivazioni. Crotti rivolge anche un invito alla grande distribuzione e a tutta la comunità: privilegiare il Made in Italy nelle scelte di acquisto per sostenere la nostra agricoltura che è strategica e non può fermarsi. Coldiretti ha lanciato proprio per questo la mobilitazione nazionale #MangiaItaliano per invitare alla responsabilità e a sostenere la produzione nazionale privilegiando negli approvvigionamenti delle industrie e della distribuzione commerciale il Made in Italy, preferendo quindi ad esempio le mozzarelle con il latte italiano al posto di quelle ottenute da cagliate straniere.
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