Una linea dedicata alle categorie economiche, danneggiate a causa dell’emergenza legata al coronavirus. Lo annuncia il sindaco Patrizia Barbieri, in seguito all’incontro con il prefetto Maurizio Falco.
“Si tratta di una linea dedicata alle categorie economiche. Potranno segnalare tramite mail situazioni di particolare disagio che coinvolgono imprese in difficoltà. Realtà aziendali che lavorano con la Lombardia o comunque con le zone rosse”.
“Ci stiamo attivando affinché anche il Piacentino sia preso in considerazione esattamente come le aree incluse nella cosiddetta zona rossa. Dobbiamo aiutare le nostre categorie con interventi congiunti dal momento che sotto l’aspetto economico non ci sono differenze tra il nostro territorio e la zona rossa”.
Barbieri richiama alla calma la cittadinanza, soprattutto dopo la corsa alle scorte alimentari che si sono registrate nei giorni scorsi nei supermercati piacentini: “Non c’è mai stato e non ci sarà mai il pericolo di restare senza scorte alimentari. Nonostante le restrizioni imposte dal protocollo sanitario, ci dobbiamo sforzare di mantenere le nostre abitudini quotidiane”.
PIACENZA NON E’ ZONA ROSSA – “Piacenza non è in zona rossa, la voce circolata non è vera. Al momento a Piacenza non ci sono i presupposti per essere considerati ‘zona rossa’. Le zone rosse vengo definite dal Governo, se ci sono quelli che vengono definiti i focolai autoctoni. A Piacenza ci sono casi positivi ma tutti riconducibili al focolaio di Codogno.
Il numero di positivi che si sta registrano impone grandi precauzioni i cautele per contenere un virus che non è letale ma è molto contagioso.”
RICADUTE ECONOMICHE – “Ci stiamo attivando per il Governo per aiuti economici. Piacenza, per la vicinanza alla zona rossa, sta subendo grosse ricadute economiche. Bisogna aiutare le nostre categorie. Mi sto muovendo con il Ministero e la Regione per prendere in attenzione il territorio piacentino.
Invito le aziende più in difficoltà che magari lavorano o che operano con aziende del territorio della zona rossa, a inviarci una mail.”
EMERGENZA SANITARIA – E’ emergenza soprattutto di carattere sanitario. Il contenimento del virus è necessario perché potrebbe mettere in crisi il sistema sanitario a causa della gestione del numero esponenziale di pazienti infetti. Se le terapie intensive dovessero essere occupate da persone affette al coronavirus, rischiamo di mettere in difficoltà la gestione delle altre patologie.
Il nostro sistema sanitario sta operando con grandi sforzi. Il mio ringraziamento va a tutto i personale che opera sul territorio di Piacenza, Fiorenzuola, Castel San Giovanni e tutto il territorio piacentino.”
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