Sara Dallabora e Irene Ferramondo pagano le spese processuali al Comune di Piacenza, circa 10 mila euro. Parliamo della coppia di mamme che da tempo cerca di ottenere il riconoscimento della figlia nata con la fecondazione assistita.
Il Comune ha sempre sostenuto di non poter iscrivere all’anagrafe la bimba, ma la questione ha portato a un contenzioso legale che ha visto la coppia opporsi all’ente comunale.
Alla fine dell’iter giudiziario la Corte d’Appello ha dato ragione all’amministrazione, addebitando le spese legali alle due donne. In loro sostegno era stata avviata una raccolta fondi.
La complessa vicenda ha sollevato nel corso degli anni un acceso dibattito politico.
La coppia: “Abbiamo pagato, è devastante”
Abbiamo pagato. Grazie anche a molti di voi, abbiamo liquidato il Comune di Piacenza. Veder andare via un bonifico di quasi 10.000€ per ciascuna delle nostre famiglie è devastante. Ma non per la cifra in sé, ma perché il solo “delitto” commesso è stato di aver chiesto diritti per i nostri figli.
In un paese in cui non si fanno più figli, almeno quelli che nascono andrebbero tutelati, senza colpe per come sono venuti al mondo.
Una sconfitta pesante, una sconfitta di una disumanità atroce”.
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