Dall’Inferno al Paradiso. Potrebbe essere il titolo perfetto per descrivere il percorso degli ultimi mesi della pallavolo piacentina. Un club storico che vanta 16 anni nella massima serie, uno scudetto, una Challenge Cup, una Top Teams Cup, una Supercoppa Italiana ed una Coppa Italia rischiava di diventare solamente un ricordo. Il sogno sembrava svanire definitivamente, ma la nuova società, capeggiata dalla presidentessa Elisabetta Curti, fortunatamente lo hanno impedito.
Dalle ceneri…alla Coppa Italia…
Nessuno poteva immaginare che a pochi mesi dalla nascita della Gas Sales Piacenza Volly, il team guidato dal tecnico Massimo Botti, ex giocatore e capitano dell’allora Copra Volley, fosse già in grado di sollevare il suo primo trofeo. Invece il sogno si è concretizzato nel primo pomeriggio bolognese, nel quale i biancorossi, superando i rivali di Bergamo in finale, hanno potuto sollevare al cielo la Coppa Italia di A2.
Un trofeo che Piacenza aveva vinto per l’ultima volta nel 2002, con Mauro Berruto in panchina. In quella finale c’era anche Massimo Botti, ma come avversario: giocava con Forlì. Piacenza sarebbe stata promossa al termine di quella stagione in A1. Che la storia possa ripetersi? I piacentini anche in campionato stanno guidando la classifica: non una cavalcata trionfale, ma un lungo inseguimento ai rivali di Bergamo, culminato con il controsorpasso di una Gas Sales che si è abituata ed ha abituato a vincere: 9 i successi consecutivi di Piacenza, che vanta la striscia più lunga dell’intera categoria.
Per la promozione certamente il percorso è ancora lungo. Intanto la Gas Sales gioisce di fronte ai suoi tanti tifosi e ci insegna, una volta di più, che sognare è lecito.
Ed è stato davvero grande il seguito dei tifosi biancorossi a supporto della squadra nella trasferta bolognese…come del resto ci si aspettava già alla vigilia della finale di Coppa Italia…
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