La Coppa d’Oro è ormai un appuntamento in grado di proiettare il nostro territorio a livello nazionale. E quest’anno non è stata certo da meno, tingendosi di giallo in attesa dell’imminente tappa del Tour de France, in programma lunedì prossimo, primo luglio. E infatti gli ospiti di quest’anno erano le leggende del ciclismo, atleti che il Tour lo hanno corso e giornalisti che lo hanno raccontato. Tutti d’accordo: “Piacenza sta per vivere un evento unico e che non dimenticherà mai”. Tra i premiati anche il grande campione Vincenzo Nibali.
“Sicuramente una bella cosa perché poi a distanza di neanche una settimana dalla partenza del Tour de France ricevere questo premio in una città dove il tour partirà è veramente molto bello. Come dicevo durante la premiazione è facile ricevere qualche premio quando si è in attività per quello che si è fatto, ma riceverlo ad attività conclusa ha un sapore diverso”.
Quest’anno sono proprio dieci anni e le emozioni sicuramente sono belle, sono più forti e proprio dopo dieci anni una partenza del Tour per me significa molto perché questo va anche a far capire cos’è il Tour de France anche per quello che ha lasciato a me come ricordo: è travolgente, quindi un evento che sicuramente resterà negli annali come una cosa storica. E’ la prima volta che accade e sicuramente il Tour cercherà di dare un grande omaggio con questa grandissima partenza dalla Firenze”.
“Difficile, però sicuramente ci sono dei giovani che stanno crescendo con grandissimo interesse, però non bisogna avere fretta. Intanto ci aspettiamo magari qualcosa nei prossimi anni”.
Tra i premiati anche il campione Gianni Bugno: “Sicuramente è un evento molto importante che darà lustro alla città di Piacenza, è una vetrina sul mondo, quindi il Tour con tutte le televisioni porterà l’immagine di Piacenza in giro per il mondo, un grande tornaconto per la città. Lo ricordo come una grandissima corsa, bella a cui partecipare, importante, che dà molta visibilità”.
D’accordo anche un altro grande campione, Claudio Chiappucci: “Il pubblico vivrà un’occasione diversa da tutti i giorni. E’ storia questa, un evento che entrerà a far parte della storia. Il tour permette di scoprire qualcosa in più, dal contesto della carovana fino a tutto ciò che lo circonda. Poi visto da dentro il pubblico è una altra storia, è motivazione allo stato puro”.
Il ciclista piacentino Giancarlo Perini racconta le proprie emozioni a pochi giorni dalla tappa piacentina del Tour de France, competizione alla quale ha partecipato dieci volte: “Innanzitutto quando ho saputo che c’era il Tour a Piacenza mi è venuta la pelle d’oca, dopo i 10 tour disputati, insomma non è cosa da poco. Io penso che sia un evento che lo rivedremo ancora tra 100 anni, perché forse in Italia lo rivedremo ancora, ma che riparta da Piacenza la vedo dura. Un grande evento, bisogna essere bravi a saper sfruttare questa opportunità“.
Non solo ciclisti, la Coppa d’Oro ha visto tra gli ospiti anche Ernesto Colnago, fondatore della leggendaria casa di produzione di biciclette: “Bisogna levarsi il cappello di fronte a tutte le autorità che hanno ottenuto di fare la tappa del tour, perché il tour è una cosa unica. Faccio i complimenti a tutti i dirigenti, a tutte le personalità che hanno ottenuto questo evento, che esisterà nel tempo e nella storia, perché ingigantisce l’Italia e Piacenza fa parte dell’Italia”.
Sarà un evento unico anche secondo il giornalista Beppe Conti: “E’ un evento che i piacentini vivranno con grande emozione e io dico sempre quando tutto sarà finito si chiederanno, ma quant’è che torna? Perché è veramente un qualcosa di magico, di straordinario che vale la pena vivere. Sono contento, io sono mezzo emiliano, delle colline tra Parma e Piacenza, sono contento quindi che questa città abbia l’opportunità di vivere questo grande momento”.
Soddisfatto Roberto Belli, direttore del Consorzio Salumi Tipici Piacentini: “Abbiamo pensato di cogliere un evento importantissimo per la città di Piacenza, come è appunto la partenza della terza tappa del Tour de France e collegare Coppa d’Oro. Coppa d’Oro che è nata da un’idea della Camera di Commercio per valorizzare sia i prodotti che il territorio piacentino attraverso i salumi. I salumi sono diventati un po’ la bandiera agroalimentare del nostro territorio e appunto avere un Coppa d’Oro con importantissimi personaggi del mondo del ciclismo che hanno fatto del ciclismo, dell’imprenditoria italiana, del giornalismo italiano una storia che va oltre i nostri confini, è un traguardo sicuramente importante per Coppa d’Oro e per la città di Piacenza”.
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