“Da quindici anni la Coppa d’Oro valorizza il territorio”. Premiato anche Iginio Massari: “Chi ama il proprio lavoro non conosce sacrificio” – AUDIO

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L’eccellenza declinata in vari ambiti e varie sfumature, quell’eccellenza in grado di promuovere il territorio a cui appartiene. Il Premio Coppa d’Oro si rivolge proprio a queste eccellenze. E così la 15esima edizione dell’evento intitolato alla regina dei salumi DOP piacentini ha premiato quest’anno Iginio Massari, Silvia Zanardi, Angelo Barone, Eugenia Canfora e Michele Serra.

I premiati

Iginio Massari è considerato il più grande Maestro Pasticcere italiano nel mondo, con il merito di aver elevato la cultura della pasticceria italiana alla sua massima espressione.

Silvia Zanardi è una realtà vincente del ciclismo italiano, seppur molto giovane ha saputo primeggiare a livello internazionale.

Angelo Barone è il presidente nazionale Distretti del Cibo, ha saputo aggregare l’articolata famiglia dei distretti del cibo nella consulta nazionale, organismo che è diventato interlocutore privilegiato del Ministero dll’Agicoltura.

Eugenia Carfora è dirigente scolastico presso l’Istituto Superiore “Francesco Morano” di Caivano. L’organizzazione dedicata al mondo della scuola “Your Edu Action” nel 2020 la indica quale migliore preside d’Italia.

Michele Serra è considerato uno tra i giornalisti più brillanti e versatili del nostro panorama, autore di libri di successo e scrittore anche per la televisione.

“Coppa d’Oro arriva alla 15esima edizione, è nata per essere una manifestazione che valorizzi il territorio piacentino. In questi 15 anni Coppa d’Oro ha portato oltre cento relatori a discutere delle più varie tematiche”, commenta Roberto Belli, presidente del Consorzio Tutela Salumi DOP Piacentini.

“Abbiamo premiato circa 80 personaggi di estrema importanza. Questo vuol dire che la manifestazione fino a oggi ha assolto completamente il proprio ruolo che si era dato fin dall’inizio”, chiosa.

Gli interventi

“Un messaggio ai giovani? Fare un lavoro che si ama. Io ho abolito la parola sacrificio perché chi ama quello che fa ha centrato perfettamente l’obiettivo. Dico ai giovani che ogni attività può dare grandi soddisfazioni se non si tratta di una semplice passione, perché la passione brucia in fretta e poi rimane solo la cenere, mentre l’amore appartiene a chi ce l’ha”, ha detto Iginio Massari.

“E’ lo strumento per realizzare uno sviluppo sostenibile nel nostro Paese per raggiungere gli obiettivi sia di agenda 2023 che di green deal europeo. Quindi riteniamo che sia lo strumento ideale perché una comunità possa condividere progettazione e risultati. Perché lo sviluppo sostenibile si raggiunge nel momento in cui i benefici sono per tutta la comunità”, commenta Angelo Barone.

La parola ‘sacrificio’ è invece un termine chiave per Silvia Zanardi: “I sacrifici sono tanti. A tutti piace uscire la sera insieme agli amici, ma se si vogliono ottenere risultati importanti nello sport è necessario rinunciare a determinati piaceri. E’ importante dare sempre tutto, dedicarsi quasi totalmente allo sport che si ama. Io corro in bici da quando avevo 8 anni: lo sport ti aiuta a crescere, diventa uno stile di vita”.

Michele Serra, oltre a essere uno dei più amati e accreditati giornalisti italiani, è anche un appassionato agricoltore. “Sì, è vero, ho dei terreni e cerco di fare anche il contadino con risultati quasi dignitosi. L’amore per il territorio è importantissimo, le radici sono fondamentali: l’importante è che le radici non imprigionino. Radici ben salde nel terreno ma sguardo aperto sul mondo”, commenta Michele Serra.

Premiata anche Eugenia Canfora, in collegamento video.

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