Contagi in crescita del 43% e brusca frenata nelle prenotazioni vaccinali, Baldino: “Senza vaccino si rischia ancora la vita, lo dimostrano i ricoveri in ospedale” – AUDIO

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Il dato positivo riguarda le vaccinazioni: sono oltre 200 mila i piacentini vaccinati, dato che conferma l’efficacia della campagna organizzata e condotta dall’Ausl. Il dato negativo, invece, riguarda l’andamento epidemiologico.

“La situazione non è buona”. Luca Baldino, direttore generale dell’Ausl non usa mezzi termini rilevando un trend di crescita dei contagi. Un incremento del 43%, dato che appare ancora più negativo se lo si confronta con quello dell’Emilia Romagna (7%), della vicina Lombardia (12%) e dell’Italia (3,7%). “Sicuramente Piacenza è una delle province in cui il contact tracing funziona meglio in Italia – spiega Baldino – però è innegabile che siamo di fronte a un forte incremento”.

All’interno delle CRA sono stati trovati cinque operatori positivi, asintomatici: avevano ricevuto la doppia dose di vaccino: “Siamo in una situazione in cui il virus sta circolando e anche gli operatori hanno la possibilità di contagiarsi. Le procedure molto rigide hanno impedito che anche i pazienti potessero contagiarsi”, spiega Baldino.

L’aumento dei contagi in generale si concentra tra le fasce più giovani, 0-17 e 18-40, le fasce ancora meno vaccinate.

“I ricoveri aumentano lentamente ma costantemente – rileva Baldino – mentre in terapia intensiva sono attualmente tre. Ma il dato più negativo di tutti riguarda i decessi, cinque le vittime nell’ultima settimana”.

I positivi sono in crescita ma l’impatto sulla rete ospedaliera è minimo: “Questo grazie al vaccino – spiega Baldino – delle 35 persone ricoverate per Covid, l’80% non è vaccinato. Ma c’è un dato che deve essere sottolineato: il 20% dei ricoverati vaccinati è composto da anziani, età media 75 anni, mentre l’80% dei ricoverati non vaccinati è composto principalmente da giovani, età media intorno ai 40 anni. Il vaccino protegge molto bene dagli esiti fatali della malattia: le persone ricoverate pur essendo vaccinate sono entrate per altri motivi e abbiamo scoperto essere positive, mentre i non vaccinati sono entrati in ospedale per sintomi legati al Covid, perché in altre parole non respiravano. Il virus protegge bene dal contagio ma protegge ancora meglio dal rischio di finire in terapia intensiva”.

Nei prossimi giorni riprenderanno scuola e attività lavorative, inoltre ci si attende l’effetto delle ferie. “Questo dato è importante a fronte della campagna vaccinale – spiega Baldino – nell’ultima settimana il livello di somministrazioni è stato buono ma per la prossima settimana abbiamo appena 3 mila prenotazioni, lo stesso numero che generalmente abbiamo in un solo giorno. Un trend che non riguarda solo Piacenza, e questo non è un dato positivo. Dobbiamo cercare di convincere coloro che hanno deciso di non vaccinarsi. Deve essere chiaro un concetto: la situazione non sarà mai grave come a marzo 2020, ma questo discorso non vale per chi non si vaccina. Chi non si vaccina rischia esattamente come prima, e rischia di morire”.

L’Ausl rimodulerà dunque la rete vaccinale, riducendo i giorni all’ex Arsenale e incrementando il “porta a porta” su fiere, mercati, feste e sagre.

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