Si è insediato nel pomeriggio di ieri (mercoledì 6 novembre) il Consiglio Provinciale di Piacenza, la cui composizione nasce dopo le elezioni per il rinnovo dell’assemblea che si sono tenute il 29 settembre scorso.
La seduta è iniziata con l’esame della condizione di elette ed eletti e la convalida di Consigliere e Consiglieri, che è stata votata all’unanimità.
Insieme alla presidente della Provincia Monica Patelli (eletta nel 2022), fino al 2026 l’assemblea sarà composta da Patrizia Calza, Nadia Pompini, Roberta Valla, Sergio Ferri e Gabriele Scagnelli per la lista “Provincia di Piacenza, Piacenza Unita” e da Paola Galvani, Franco Albertini, Federico Bonini, Massimiliano Morganti e Jonathan Papamarenghi per la lista “Centro Destra Piacentino”.
All’ordine del giorno, oltre agli adempimenti di rito, anche la variazione al Bilancio di previsione 2024-2026.
Gli aspetti principali relativi al 2024 riguardano gli stanziamenti per la manutenzione degli edifici scolastici (in calo le spese ordinarie, aumentano quelle straordinarie) e delle caserme di competenza (più 15mila euro), i servizi a supporto della progettazione per la viabilità (meno 100mila euro) e le previsioni di spesa del personale (meno 190mila euro, perché rimodulate in relazione alle effettive tempistiche delle assunzioni).
Al netto dello slittamento al 2025 del mutuo (e delle relative procedure di gara) per la costruzione di un nuovo edificio a uso didattico a Castel San Giovanni, legato al fatto che la progettazione dello stesso avverrà senza costi grazie all’ammissione ad un bando da parte dell’agenzia del Demanio, aumentano di quasi 2,3 milioni di euro le previsioni riferite agli investimenti.
Per quanto riguarda in particolare il conto capitale gli aspetti principali sono il cofinanziamento di interventi di manutenzione straordinaria sulla rete viaria per 870mila euro, il cofinanziamento di opere ammesse al Piano nazionale complementare per oltre 907mila euro, la manutenzione straordinaria all’impianto termico dell’istituto “Colombini” per 150mila euro e gli accantonamenti di ulteriori 150mila euro per maggiori costi per gli interventi PNRR e PNC il cui mancato finanziamento pregiudicherebbe il raggiungimento dell’obiettivo.
Tra gli interventi previsti per il 2025 spiccano quelli – per un totale di 900mila euro, finanziati da fondi regionali e Agenzia Protezione Civile – per la viabilità in tratti caratterizzati da movimenti franosi: riguardano le Strade Provinciali n. 586 di Val d’Aveto, n. 39 del Cerro, n. 34 di Pecorara e n. 51 di Groppallo.
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