Oltre 200 emendamenti, cinque consigli comunali e l’ultima seduta durata dalle 14 a mezzanotte. Ma alla fine l’assemblea di Palazzo Mercanti ha finalmente approvato il Bilancio 2024 – 2026. Un vero record, non accadeva da anni che il bilancio venisse approvato entro il 31 dicembre dell’anno precedente, ma la giunta Tarasconi ha dovuto adattarsi alle direttive del governo.
Va detto che il governo concederà comunque la proroga per l’approvazione del bilancio al 15 marzo 2024: nonostante questo il consiglio comunale piacentino era ormai in dirittura d’arrivo e con l’assemblea di oggi si può dire, dunque, che Piacenza si è portata avanti. Bilancio preventivo e DUP (Documento unico di programmazione) hanno così ricevuto il via libera. Molti emendamenti sono stati trasformati in ordini del giorno che saranno discussi più avanti, Alternativa per Piacenza ha scelto di non partecipare alla discussione in polemica con la gestione del dibattito, Luca Zandonella era assente e dunque gli emendamenti della Lega non sono stati discussi: tutte circostanze che hanno portato a un’accelerazione. E così a mezzanotte è arrivato l’ok.
L’uscita di scena di Alternativa Per Piacenza
“Abbiamo assistito a una gestione del regolamento applicato un tanto al chilo, a una gestione dell’aula di una presidente in balia degli eventi, smaccatamente di parte, che umilia il lavoro dei consiglieri comprimendo le procedure di voto in pochi secondi, provando addirittura a saltare le dichiarazioni. E’ stata un’impresa distinguere quel che si votava. E’ valso tutto pur di fare in fretta”, ha detto Stefano Cugini. Alternativa per Piacenza ha chiesto di applicare determinati metodi prima di iniziare: richiesta respinta, e così Cugini e Luigi Rabuffi hanno ritirato tutti gli emendamenti parlando di un teatrino inaccettabile di cui non vogliono fare parte.
Critica l’altra parte di minoranza
A parte l’uscita di scena di ApP, il consiglio comunale ha sostanzialmente collaborato anche se il centrodestra ha avanzato più di un dubbio in merito al bilancio, come spiega Patrizia Barbieri. “Ringrazio tutti per l’impegno ma il parere della nostra lista civica è negativo. Le discussioni hanno messo in evidenza tante contraddizioni. Si è voluto aumentare l’Irpef quando non ce n’era bisogno, gli otto milioni in più sono significativi ma voi non ne avete voluto tenere conto. Si è scelto poi di arricchire l’organico mantenendo però parecchi incarichi esterni”.
“Un bilancio che va nella direzione giusta”, secondo Boris Infantino, di Piacenza Coraggiosa.
Il ringraziamento del sindaco Tarasconi
Alla fine il sindaco Katia Tarasconi ha ringraziato l’aula specificando come questo bilancio sia particolarmente votato al welfare.
“Ringrazio l’aula perché approvare oggi il bilancio è una cosa buona che facciamo per la nostra città. Abbiamo destinato 35 milioni al Sociale, oltre il 25% del totale della nostra spesa corrente. E’ veramente tanto, ma crediamo che il welfare sia fondamentale, soprattutto in un periodo di difficoltà per le famiglie come quello che stiamo vivendo”.
“Ci sono poi 6 milioni di euro per i lavori pubblici. Io non concordo con chi dice che abbiamo alzato l’addizionale Irpef perché volete spendere e avere le mani bucate. No, abbiamo alzato l’Irpef perché è necessario per poter dare quei servizi di prossimità che servono ai nostri concittadini e dimostrare loro che il Comune c’è”.
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