Conservatorio Nicolini e Università Cattolica, prova d’orchestra tra gli applausi

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Le caratteristiche dell’orchestra, il ruolo del direttore, l’organizzazione e la conduzione di un concerto.

Sono stati tanti i temi affrontati dal direttore dell’orchestra del Nicolini Giuseppe Camerlingo durante la prova aperta andata in scena sabato pomeriggio al Conservatorio. Un evento musicale nato in collaborazione tra le due università piacentine, Conservatorio e Cattolica del Sacro Cuore, per sottolineare la stretta connessione tra musica e valorizzazione delle risorse umane e rendere concreta la differenza tra il sentire e l’ascoltare.  

«L’azione dell’ascoltare è diversa dal sentire – ha commentato Franca Cantoni, docente di Organizzazione Aziendale della Cattolica – .

Ascoltare presuppone, rispetto al sentire, un comportamento di natura attiva. Si può sentire con i sensi e questi sono indispensabili, ma l’ascolto è un processo solerte che implica la presa di coscienza di ciò che si sente, il riconoscimento dell’altro, il suo perché, i codici del linguaggio».

Massimo Trespidi, presidente del Conservatorio, a margine della prova d’orchestra ha spiegato:    «La parola chiave del mio mandato è collaborazione. La prova aperta dell’orchestra é un viatico a un percorso di educazione all’ascolto destinato agli studenti del Corso di Gestione delle risorse umane della Cattolica e del Conservatorio che hanno partecipato insieme a un pubblico interessato».

Si è trattata di una prova, con musiche, tra gli altri di Strauss jr e Beethoven, del concerto d’inaugurazione dell’anno accademico del Conservatorio Nicolini in programma il 17 dicembre. 

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