“Confindustria Piacenza nel 2019 rappresentava imprese che complessivamente impiegavano circa 17mila dipendenti. Oggi ne rappresentiamo più di 24mila. Questi 24mila dipendenti a Piacenza sono circa l’80% degli impiegati nella manifattura. Questo ci aiuta a comprendere la nostra centralità e peso specifico”. E’ uno dei dati che meglio lasciano intendere il buono stato di salute in cui si trova Confindustria attualmente. Un’assemblea provinciale particolare quella di oggi, la 79esima, celebrata all’aeroporto di San Damiano. Assemblea che ha visto il passaggio del testimone da Francesco Rolleri a Nicola Parenti, nuovo presidente di Confindustria. A sottolineare l’importanza di questa giornata la presenza del presidente nazionale di Confindustria, Emanuele Orsini.
“Il volume d’affari complessivo dell’associazione, contando anche Assoservizi e Forpin, è cresciuto di più del 30% in questi quattro anni, superando gli 8 milioni di euro, più degli obiettivi – già sfidanti – che ci eravamo posti all’inizio del mandato”, commenta Rolleri.
“Ne abbiamo passate veramente tante. Decisamente più di quelle che mi sarei immaginato alla fine del 2019. Ma sono state anche le tante sfide e difficoltà a rendere per me indimenticabile questo percorso”.
“La lista è lunga. Comincia con la peggior pandemia globale dai tempi della Spagnola, passa per una crisi energetica e delle materie prime. Segue con l’inflazione a doppia cifra e l’aumento dei tassi. Finisce con un conflitto bellico all’interno dell’Europa e la sempre crescente tensione geopolitica internazionale. Il mondo non si è fatto mancare niente”.
“Potevamo fare di questi avvenimenti una scusa. Un alibi per ciò che avremmo voluto fare ma non abbiamo potuto fare. Sarebbe stato più semplice. Ma le imprese non crescono nel tempo con le scorciatoie. Piacenza ha reagito con forza. Gli imprenditori piacentini hanno affrontato la tempesta, uscendone più forti di prima. Con nuove soluzioni. Nuove idee. Esperienze, lezioni. Una nuova consapevolezza del saper fare impresa”.
“Dovremo affrontare tante altre sfide e cambiamenti e lo dovremo fare con forza e determinazione, ma con la serenità di chi conosce la propria forza e sa che si sta impegnando al massimo. Questo è lo spirito che dobbiamo adottare, che credo sia anche lo stesso di ogni imprenditore quando si trova a dover gestire la propria impresa”.
“Confindustria Piacenza è la casa dove gli imprenditori possono crescere. Vogliamo sempre essere al loro fianco. Guardare oltre l’orizzonte e vedere cosa c’è dietro, per anticipare i cambiamenti ed essere pronti ad affrontarli. Si diventa punti di riferimento solo se si è in grado di fornire certezze quando gli altri avanzano dubbi. Un compito complesso, che possiamo onorare solo lavorando tutti insieme. Associati e territorio si aspettano che Confindustria si riveli eccellenza ogni qualvolta è chiamata in causa. La perfezione non esiste e si può sbagliare, ma quella deve essere l’asticella a cui aspiriamo. Niente di meno. Abbiamo già in mente i primi passi in quella direzione”.
“Potenzieremo uno dei servizi più sfidanti e innovativi degli ultimi anni: Spazio Crescita, un’intuizione del Presidente Francesco Rolleri, con il quale l’Associazione si affianca gratuitamente agli imprenditori in progetti di sviluppo strategico delle imprese. Nei prossimi mesi lo estenderemo con una attività dedicata alla subfornitura meccanica, che per Piacenza è un patrimonio di competenza ed esperienza che non deve assolutamente perdersi”.
“La nostra industria meccanica, infatti, è forte e competitiva grazie a due elementi essenziali: le maestranze e la rete di fornitori che si possono trovare nel raggio di 100 km. Parliamo di numerose piccole e microimprese terziste che in molti casi sono prossime ad un cambio generazionale. Abbiamo il dovere di affiancarle e aiutarle ad affrontare le sfide future, garantendone la competitività e la continuità”.
“Lavoreremo intensamente sulla internazionalizzazione delle imprese, sia come fattore di sviluppo delle aziende piacentine che come attrazione di quelle estere, che possono portare investimenti, innovazione e valore aggiunto sul territorio. Non mancheremo sui due temi fondamentali in questo momento per la competitività delle imprese: innovazione e sostenibilità”.
“All’economia affianchiamo l’attenzione al sociale. Siamo consapevoli della responsabilità che le nostre imprese hanno nei confronti della comunità in cui sono inserite. Per la prima volta abbiamo deciso di affidare ad un vicepresidente una delega specifica dedicata alla responsabilità sociale di impresa. Ci concentreremo anche sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, così come fatto in passato da Emilio Bolzoni con il progetto “le 8 ore più sicure della giornata” o ultimamente con il Presidente Rolleri con la formazione delle scuole superiori o lo spettacolo teatrale di sensibilizzazione alla sicurezza per i ragazzi delle scuole superiori della provincia”.
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