Economia

Le aziende ripartono dopo il Covid ma servono giovani specializzati, Confindustria: “Il futuro è nelle mani delle ragazze, iscrivetevi agli istituti tecnici” – AUDIO

Il settore industriale è dinamico per quanto riguarda ordini e fatturato. Emerge dall’incontro che questa mattina Confindustria ha organizzato a Palazzo Costa per tracciare il bilancio di un anno di lavoro in epoca Covid.

Per quanto riguarda gli investimenti ci si attende un dato positivo dopo due anni di calo: si parla infatti di una decrescita del 19,21% nel 2020 e dell’11,59% nel 2019. Per il 2021 gli investimenti saranno sostenuti dai programmi di incentivazione pubblici e privati, in primis la proroga del Piano Transizione 4.0 e i bonus per la riqualificazione del patrimonio edilizio.

Passando invece all’occupazione, Confindustria stima che per il periodo giugno – agosto 2021 i lavoratori in entrata saranno 7160, per il 26% circa proprio nel settore industriale. Le professioni più ricercate in questo periodo sono quelle specializzate legate alle attività metalmeccaniche, elettromeccaniche, informatiche e ingegneristiche.

“Servono giovani tecnici”

Proprio la ricerca di personale, infatti, è uno dei nodi della ripartenza, come spiega il presidente di Confindustria, Francesco Rolleri.

“Per quanto riguarda il reperimento di personale tecnico abbiamo grandissime difficoltà. I nostri associati cercano tutti quei profili tecnici come elettronica, meccanica, informatica. Scontiamo una grande problematica degli ultimi anni: la scarsa iscrizione dei ragazzi agli istituti tecnici. Vediamo un’inversione di tendenza quest’anno grazie in particolare al lavoro che le associazioni hanno svolto per promuovere gli studi tecnici, però c’è ancora tanto da fare: un ruolo fondamentale lo ricoprirà il cambiamento culturale per cui tante ragazze decideranno di iscriversi agli istituti tecnici. Anzi, il futuro della manifattura piacentina dipende da quante ragazze decideranno di iscriversi agli istituti tecnici”.

Per quanto riguarda lo scenario che attualmente stiamo vivendo, si vede ben più di una luce in fondo al tunnel.

“Il periodo post-Covid ci sta riservando alcune problematiche come il reperimento delle materie prime. Dall’altro lato, però, aumentano gli ordinativi. Il momento è interessante, abbiamo aziende che stanno progredendo in modo importante. Le aziende manifatturiere hanno superato il momento del lockdown e sono in un momento di grande effervescenza. Altri settori stanno soffrendo come il commercio, il turismo e la ristorazione che stanno faticando”.

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