“Il Consiglio comunale di Piacenza si riunirà otto giorni oggi (lunedì 28) per discutere il Piano traffico. Giorno migliore non si è trovato”, annuncia e commenta la Confedilizia di Piacenza, con non nascosta ironia.
“Dopo la ventata di discussione primaverile, si sono lasciati passare mesi e mesi per arrivare proprio a fine anno, in un momento in cui ogni discussione è impossibile, ogni riunione pure, chiusi in casa financo per Natale. Tempo più propenso a far sì che nessuno se ne occupi non poteva essere scelto. Oltretutto – continua l’associazione di condòmini e proprietari di casa – la fissazione della data del Consiglio (con l’ “opposizione” silente, forse data l’impostazione massimalista del piano stesso) giunge anche improvvisa, totalmente inaspettata: ci si era illusi che la Giunta, dopo la pandemia ed anzi non ancora sconfitta del tutto la stessa, avesse compreso che un piano basato sulla chiusura e sul concetto di un’isola centrale pedonale è vecchio e superato (basta vedere com’è a Milano, con una Giunta pure di Sinistra), non certo adatto ai tempi, un piano che in un momento in cui sui trasporti pubblici cittadini non va più nessuno (pullman vuoti o super vuoti, si spenderebbe meno a far viaggiare dei taxi, al loro posto, ma tant’è..) si è ancora vincolati a privilegiare il traffico pubblico, a scapito degli scambi veloci privati e le strade di penetrazione del traffico senza soste se non in piazze. Per i commercianti, poi, è il regalo di Natale adatto. Per giustificare la data del 28 si dirà che c’è un termine per l’approvazione, quello di fine anno: ma non è assolutamente così, non c’è nessun termine perentorio. E se per caso ci fosse (ma non c’è), ci si poteva – e doveva – pensare prima, invece che pensare a soffocare il dibattito e il confronto delle idee”.
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