“Esprimo gli auguri di buon lavoro a Michele de Pascale, complimentandomi per la netta vittoria uscita dalle urne che lo proietta con solidità verso i prossimi cinque anni di governo. De Pascale troverà in Confcooperative un interlocutore affidabile e responsabile, pronto a lavorare per il bene dei nostri territori”.
Così Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna, si rivolge al neo-eletto presidente di Regione, esprimendo “l’apprezzamento per i toni della campagna elettorale che si è mantenuta su un confronto civile e orientato ai contenuti”, e sottolineando anche “l’impegno messo in campo dalla candidata civica Elena Ugolini, che ha posto temi importanti”.
Secondo Milza “il dato dell’astensione che riguarda ben oltre la metà degli aventi diritto, probabilmente con percentuali ancora maggiori tra i più giovani, è davvero allarmante e indicatore di un rischio di autoreferenzialità che la classe politica corre sempre di più”. “Le responsabilità di questa disaffezione dal voto – nota Milza – sono di tutti, perché anche noi corpi intermedi siamo chiamati a trovare nuove forme di partecipazione e coinvolgimento delle persone alla vita associativa e anche politica”.
“De Pascale ha dichiarato di avere ben presente le priorità relative alla sicurezza idrogeologica e alla ricostruzione dei territori colpiti dalle alluvioni – aggiunge Milza -, priorità su cui le cooperative sono naturali alleate per fare le opere necessarie”. Sul fronte del welfare e della sanità, il presidente di Confcooperative Emilia Romagna auspica che il rapporto tra pubblico e privato diventi sempre più virtuoso in una vera logica sussidiaria, per rispondere alle grandi trasformazioni sociali a partire dalla crisi demografica e dall’invecchiamento della popolazione”.
Milza rilancia poi la proposta di “assumere i principi dell’Economia Sociale come punto di riferimento della prossima amministrazione, prevedendo anche un assessorato specifico e promuovendo la candidatura della Regione ad ospitare il Centro europeo per l’Economia Sociale”. “Con l’attenzione alle comunità e ai territori, con il primato della persona sul capitale e la governance democratica delle organizzazioni che rientrano in questa categoria, le cooperative in primis, – sottolinea Milza – l’Economia Sociale rappresenta lo strumento per governare in maniera inclusiva le grandi transizioni, per ridurre le diseguaglianze a tutti i livelli e per promuovere uno sviluppo sostenibile”.
“Confidiamo – conclude il presidente di Confcooperative Emilia Romagna – che l’esperienza del Patto per il Lavoro e per il Clima possa proseguire proprio ripartendo dai presupposti dell’Economia Sociale, e che l’Emilia-Romagna rivesta un ruolo da protagonista nell’interlocuzione costruttiva con il Governo chiamato a redigere il Piano d’azione per l’Economia Sociale a seguito della raccomandazione dell’Unione Europea”.
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