Dall’immediato dopoguerra fino agli anni Settanta, la scrittrice piacentina Giana Anguissola (1906-1966) è una delle autrici per ragazzi più amate, pubblicate e vendute d’Italia, e le sue eroine, determinate e piene di talento, hanno ispirato intere generazioni. Nei giorni scorsi è stato pubblicato sul sito www.gianaanguissolatravo.it il bando del Concorso letterario nazionale Giana Anguissola di narrativa inedita per ragazzi a lei dedicato dal Comune di Travo, in collaborazione con Travo Libri e la rivista Andersen, per valorizzare l’opera della scrittrice e per ricordare il suo forte legame con il borgo della Valtrebbia, che aveva eletto a sua dimora estiva.
Il Concorso Giana Anguissola di Travo, giunto alla XIII edizione, è aperto a tutti gli autori di narrativa per bambini e ragazzi. Le sezioni del concorso sono due: una dedicata a romanzi inediti che abbiano come riferimento un pubblico di lettori dai 9 ai 12 anni, e una seconda dedicata a racconti inediti destinati a bambini dai 6 ai 9 anni. Il tema è libero, la partecipazione è gratuita e il termine per presentare gli elaborati è fissato al 31 maggio 2022.
Gli scritti ammessi saranno letti e valutati, in forma anonima, da una giuria presieduta dal pedagogista e scrittore Daniele Novara e composta dalla direttrice di Andersen Barbara Schiaffino, dalla studiosa di letteratura giovanile Carla Ida Salviati, consulente del Centro per il libro e la lettura del Mibact e dal gruppo di esperti e scrittori Rosella Parma, Valeria Depalmi, Roberta Chiapponi, Giorgio Eremo e Giovanni Battista Menzani.
A fianco della giuria lavoreranno anche i giurati d’onore Adele Mazzari, fondatrice del concorso, il figlio di Giana Riccardo Kufferle, il direttore del quotidiano Libertà Pietro Visconti e Gaetano Rizzuto, già direttore di Libertà.
Il primo premio in palio è di 1.500 euro e andrà al vincitore della sezione romanzi, mentre una serie di premi minori saranno assegnati agli altri classificati.
Da due anni, il Concorso di Travo è oggetto di un’azione di rilancio sostenuta dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano che ha portato a una crescita importante della manifestazione e al riconoscimento del patrocinio da parte del Ministero dei Beni culturali e della Regione Emilia-Romagna.
«Il concorso è cresciuto in termini di partecipazione e di qualità, ma la più grande soddisfazione per noi è che alcuni dei romanzi vincitori delle ultime edizioni abbiano trovato una casa editrice e siano arrivati in libreria – riferisce l’assessora alla Cultura di Travo Roberta Valla –, perché il senso del nostro premio per inediti è proprio questo: valorizzare il talento di giovani autori e dare loro un sostegno per coltivare il proprio futuro».
«Questo premio letterario e i suoi eventi collaterali rappresentano un appuntamento culturale di qualità per il nostro borgo – sottolinea il sindaco Lodovico Albasi –, un’occasione di promozione turistica ma soprattutto uno spazio di confronto, produzione di pensiero e circolazione di idee. Momenti storici difficili come quello che stiamo vivendo mostrano quanto sia impellente il bisogno di spazi sociali dedicati alla cultura e alla formazione delle nuove generazioni».
La premiazione della XIII edizione del concorso è programmata per il 3 settembre 2022 a Travo, nell’ambito di un programma di Serate letterarie, culturali e musicali – sempre dedicate all’Anguissola – che animeranno il borgo della Val Trebbia per tutto il periodo estivo.
Partner organizzativo del concorso e dei suoi eventi collaterali è Educarte soc. coop.
Giana Anguissola e Travo
Giana Anguissola nasce a Piacenza nel 1906 e la sua carriera gravita su Milano, città in cui si trasferisce dopo il matrimonio con il noto intellettuale Rinaldo Kufferle. A Travo, un bellissimo borgo in Val Trebbia, provincia di Piacenza, l’Anguissola approda nel 1948, forse in seguito a una malattia del figlio Riccardo. La residenza dovrebbe essere temporanea, ma la scrittrice presto si inserisce nella vita del paese, stringe grandi amicizie, ristruttura e abita, nei weekend e durante le estati, la torre rotonda del castello, allora sede delle scuole elementari.
Dall’alto della torre, raccontano le maestre di allora, si sentiva il ticchettio costante della macchina da scrivere della “Siura Giana”, che da lì redige i suoi articoli per il quotidiano di Piacenza Libertà e scrive i suoi lavori letterari. Oggi quella casa è diventata un museo aperto a tutti.
A Giana Anguissola, le cui spoglie sono custodite nel cimitero di Travo, il Comune ha intitolato la Scuola media statale e il concorso letterario per narrativa inedita per ragazzi, che raggiunge nel 2022 la sua XIII edizione.
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