“Il concepito è persona”, per le strade della città i manifesti della campagna pro-vita: “Per toccare prima il cuore e poi la mente”

E’ partita oggi la seconda edizione della campagna ‘Amiamo la Vita’ promossa dai Giuristi Cattolici di Piacenza. Due cicli quindicinali di manifesti di metri tre per sei in giro per la città.

La nota dei Giuristi Cattolici

Un bimbo down in braccio alla mamma che, con il papà, lo ha accettato e fatto venire alla luce. Due slogan scandiscono la forza dell’immagine: ‘Grazie mamma, vivrei dei tuoi baci’, è la prima cosa che ha detto la madre parlando della esperienza di vita del piccolo.

E poi ‘il concepito è persona’, sintesi densissima di una concezione della vita e della persona umana, non necessariamente solo cristiana. Pensiamo che il colpo d’occhio valga più di mille convegni, uno sguardo mentre sei fermo al semaforo può cambiare la vita. Nessuna incolpazione, nessun moralismo, nessuna accusa. Solo un invito dolce e forte ad amare la vita, così come si presenta.

“Per toccare prima il cuore e poi la mente”

Come la precedente, la campagna è d tutti, ciascuno che la condivida può intestarsela. L’uomo è affidato prima di tutti alla donna, alla madre. Sostenere la bellezza ed il travaglio anche interiore della maternità vuol dire sostenere i figli e la vita umana. E questo è il senso di questa campagna che vorrebbe toccare prima il cuore e poi, se possibile, la mente prima di tutto delle madri. E poi dei padri e delle istituzioni.

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