Conad Alsenese, accanto a Martina Pastrenge c’è la giovane Giada Bruno

giada bruno, conad alsenese

Virginia Poggi passa il testimone per motivi accademici (rimanendo comunque in rosa in caso di necessità); a raccoglierlo la diciassettenne toscana, impiegata anche in under 19 regionale

Una staffetta in seconda linea il tutto all’insegna del senso di responsabilità e della massima serenità. In casa Conad Alsenese si registra una variazione nel reparto dei liberi, dove invece resta salda Martina Pastrenge. Accanto a lei, infatti, viene promossa dall’under 19 (categoria dove continuerà comunque a militare) la giovane Giada Bruno (2003), mentre per il momento si ferma Virginia Poggi, libero piacentino che già in estate si era aggregata al gruppo provando a vedere l’incastro di impegni accademici e pallavolistici tenendo conto dei programmi futuri.

“E’ stata una mia scelta – spiega ora Virginia – quella di abbandonare adesso gli allenamenti per motivi di studio (che resta la mia priorità); la possibilità di effettuare un tirocinio lontano da Piacenza renderebbe difficilmente gestibile la situazione. Ci tengo assolutamente a ringraziare di cuore le mie compagne, tutti  i componenti della società e lo staff tecnico che ci segue per la disponibilità, la comprensione e l’umanità sempre dimostrata nei miei confronti. E’ giusto, inoltre, lasciar spazio a una ragazza giovane e brava come Giada, che può sfruttare questa opportunità”. Quindi aggiunge. “I rapporti con la società restano ottimi e infatti, d’accordo con i dirigenti, rimango in rosa nel caso ci fosse bisogno”.

Il testimone passa dunque a Giada Bruno, libero originaria di Carrara ma nata a Massa il 5 ottobre 2003. Cresciuta nella Carrarese (dove ha iniziato a giocare all’età di 6 anni), ha disputato poi due stagioni in B2 a Calerno e a Busnago, mentre per quest’anno ha scelto Alseno, con under 19 regionale e ora anche B1.

“Sono contenta per questa opportunità – spiega Giada – anche perché mi sono integrata bene sia in under 19 sia negli allenamenti che svolgo con la prima squadra in B1. Cosa cambia dalla B2 alla B1 per un libero? Il livello è più alto, forse è più difficile in ricezione perché la battuta è più forte e devi posizionarti meglio. In difesa, inoltre, devi fare i conti anche con attaccanti più esperte che variano di più i colpi, poi in B1 è anche più sviluppato il contrattacco”.

Per Giada, subito un esordio informale positivo in categoria venerdì scorso nell’allenamento congiunto a porte chiuse a Cremona contro l’Esperia. “Ero un po’ agitata – confessa  – ero l’unico libero quel giorno e dovevo far bene; per fortuna le mie compagne mi hanno aiutato a tranquillizzarmi oltre a darmi – come del resto anche in allenamento – consigli utili”.

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