Comuni ricicloni, Piacenza tra le province “in forte ritardo”: differenziata al 70,2%

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Si ètenuta stamattina a Bologna l’edizione 2020 dell’Ecoforum Emilia-Romagna, conclusasi con la contestuale premiazione “Comuni Ricicloni” della regione, che premia i migliori risultati conseguiti dalle amministrazioni comunali in tema di gestione dei rifiuti urbani nel corso del 2019.  Una tredicesima edizione con molti ospiti e che si è svolta interamente online in forma di talk show trasmesso in diretta sulle pagine Facebook e YouTube di Legambiente Emilia-Romagna, con la presenza in studio dell’Assessore Regionale all’Ambiente Irene Priolo.

Tra le zone virtuose vanno citate l’intera provincia di Parma e Ferrara, seguite da Reggio Emilia. I singoli comuni che svettano nelle classifiche si trovano nella bassa modenese e nell’area del forlivese recentemente passata alle modalità di raccolta porta a porta. Proprio in questi comuni si registrano gli scostamenti positivi più alti registrati nel corso del 2019. (si vedano le tabelle di seguito). Un percorso che ha ridotto di circa 100.000 t i rifiuti ulteriori da avviare agli inceneritori della regione.

A livello di capoluoghi, forti ritardi a Bologna, Piacenza e Modena.

Per Piacenza si segnalano 208 kg per abitante di rifiuti a smaltimento, vale a dire che la differenziata si attesta al 70,2%. Di fatto stiamo parlando della metà classifica per quanto riguarda i capoluoghi.

“Si tratta di situazioni che ancora non stanno mettendo in atto politiche di vera innovazione nei sistemi di gestione – evidenzia Legambiente –  e che pesano sul fabbisogno di impianti di incenerimento e discarica”.

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