Compiti durante le vacanze, Daniele Novara: “Qualcosa di sbagliato che si è sempre fatto, le famiglie non possono diventare un dopo scuola” – AUDIO

Compiti durante le vacanze, Daniele Novara: “Qualcosa di sbagliato che si è sempre fatto, le famiglie non possono diventare un dopo scuola” - AUDIO

I compiti durante le vacanze di Natale, Daniele Novara: “Qualcosa di sbagliato che si è sempre fatto, le famiglie non possono diventare un dopo scuola”. Ne ha parlato a Radio Sound il noto pedagogista piacentino commentando la notizia che ha visto una preside di una scuola di Lamezia Terme invitare i docenti a non assegnare i compiti agli studenti. La dirigente lo ha fatto citando la Convenzione dei diritti dell’infanzia che prevede per i giovani il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie di quella età.

Inquadriamo la questione dentro la sua realtà effettivasottolinea Novaraperché non esiste nessuna normativa che preveda i compiti a casa durante le vacanze. Lavori tra l’altro assegnati in modo discrezionale da scuola a scuola e da insegnate a insegnante. Sono quelle che nei miei libri definisco pratiche inerziali. In pratica qualcosa che si è sempre fatto, come il suono della campanella a inizio lezioni, e si continua a fare ininterrottamente così tanto per andare avanti, senza sapere dove si sta andando. Da sempre lo stesso Ministero dell’Istruzione richiama con delle Circolari a limitare questo uso assolutamente strano dei compiti a casa. Inoltre dopo il periodo legato al Covid gli alunni sono molto appesantiti dalla scuola. 

Una situazione difficoltosa anche per le famiglie

C’è un atteggiamento di coinvolgimento dei genitori nelle attività scolastiche assolutamente improprio. Le famiglie non possono diventare un dopo scuola con tutta l’ansia che questo crea. Ci sono dei genitori che inseguono i figli attorno al tavolo per costringerli a fare i compiti.

Ci sono delle alternative ai classici compiti

Andare a delle mostre o leggere dei libri ad esempio! Sono i cosiddetti compiti di realtà, ossia momenti che rafforzano la formazione degli alunni senza trasformare la casa in un centro scolastico. Quest’ultima è una situazione senza senso! La scuola deve avere la sua specificità. 

Compiti durante le vacanze, Daniele Novara: AUDIO INTERVISTA

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