“Facendo squadra si supera qualsiasi avversità”. Con queste parole il Generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid 19, si è rivolto agli operatori sanitari dell’Ausl di Piacenza. Personale che ha voluto ringraziare per quanto fatto durante la pandemia e non solo: “Dall’inizio del 2020 stanno lavorando in maniera incessante. Il direttore generale dell’Ausl, Luca Baldino, mi ha detto che in poco tempo si è riusciti a passare da 15 a 50 posti di terapia intensiva. In questo momento le ospedalizzazioni sono limitate, grazie ai comportamenti responsabili ma soprattutto grazie ai vaccini”.
“Oggi, come prime dosi, siamo a livello nazionale oltre l’80,5%, intorno al 73% per quanto riguarda le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. L’Emilia Romagna è sopra media e di questo sono molto contento. Quando si fa squadra si supera qualsiasi avversità e si vince la sfida”.
“A Piacenza è stata fatta squadra, una grande squadra a livello di istituzioni locali, Difesa, forze di polizia, stato centrale: insieme si è lavorato fin dall’inizio e la Difesa ha fatto la sua parte inviando l’ospedale da campo e con i team mobili. A Piacenza sono nate le Usca e si è dimostrato che la diagnosi precoce e la cura veloce, insieme al vaccino, sono gli strumenti che possono vincere la pandemia”.
“La variante Delta è molto insidiosa e per questo torno a fare appello alle persone che ancora sono titubanti. Riprendo le indicazioni del presidente della Repubblica: vaccinarsi è davvero un dovere morale e civico, noi dobbiamo approcciarsi alla vita con generosità, dobbiamo pensare a chi è più anziano, a chi è fragile. La vaccinazione in questo momento è uno degli strumenti fondamentali per uscire da questa crisi”.
“Da parte nostra stiamo le platee per dare un richiamo a coloro che più ne hanno bisogno, partendo dagli immuno-compromessi, si stima una platea di circa 3 milioni. Poi valuteremo la terza dose per gli anziani e in seguito per chi è in prima linea, ovvero i sanitari. Non possiamo permetterci contagi in ospedale che poi ci depauperano di quella che è la nostra forza”.
Questa sera Figliuolo sarà a palazzo Farnese per ricevere il premio “Piacenza riparte con la cultura”
Il “grazie” del generale Figliuolo agli operatori sanitari
Giornata tutta piacentina, oggi, per il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid199. In mattinata il generale C.A. Francesco Paolo Figliuolo ha visitato il centro vaccinale di Piacenza, in Arsenale, mentre nel pomeriggio ha incontrato i professionisti sanitari in Sala Colonne e poi ha fatto visita ai reparti di Medicina Area Critica e Unità terapia intensiva respiratoria (Utir), che fa capo alla Pneumologia.
In tutte le tappe il commissario ha avuto parole di elogio e ringraziamento per gli operatori. “State svolgendo, da febbraio 2020, un lavoro incessante. Piacenza ha dimostrato che, se si fa squadra, si possono superare le avversità e vincere le sfide anche più difficili. Qui avete lavorato insieme: sanitari, Esercito e Forze dell’Ordine, ciascuno per le proprie competenze. Piacenza è stato un modello. Non a caso, in questo territorio sono nate le Usca. Figliuolo ha ricordato l’importante contributo fornito dall’ospedale da campo allestito dall’Esercito, la collaborazione dei militari con diversi professionisti sanitari e la sinergia che ancora prosegue al centro vaccinale di Piacenza in Arsenale.
Proprio da lì, stamattina, è iniziata la visita del commissario, accompagnato dal sindaco Patrizia Barbieri, dal prefetto Daniela Lupo e dalle principali autorità civili e militari cittadine.
Figliuolo è stato accolto dai professionisti sanitari che stavano svolgendo la propria normale attività quotidiana.
Nel pomeriggio, invece, ha incontrato una rappresentanza di medici, infermieri e operatori sanitari in Sala Colonne insieme al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e all’assessore alla Salute Raffaele Donini, nonché del presidente della Conferenza territoriale socio sanitaria Lucia Fontana. A seguire, le autorità hanno accompagnato Figliuolo in una visita della Medicina Area Critica e Utir.
“Siamo oltre l’80% dei vaccinati con prima dose e il 70% dei vaccinati con doppia dose. In Regione – ha detto il presidente Bonaccini – abbiamo una media superiore a quella nazionale che, con ogni probabilità, ci permetterà, a ottobre, di avvicinarci al 90%. È il vaccino che ci sta permettendo di inaugurare fiere e manifestazioni, che ci sta permettendo di ripartire”.
“Qui a Piacenza – ha poi aggiunto Figliuolo – è stato fatto un ottimo lavoro per le fasce più fragili della popolazione e sugli over 80: avete raggiunto risultati davvero notevoli”.
“Proprio da qui voglio lanciare ancora una volta un appello accorato a tutti quelli che non si sono ancora vaccinati: le parole del sindaco, che ha ricordato le difficoltà vissute da questo territorio e i tanti decessi che hanno colpito la città, e la testimonianza del comandante dei Vigili del Fuoco, che è stato in Rianimazione, ci spronano ancora di più a proseguire nella campagna in corso”.
“Diagnosi veloce, cura precoce e vaccino” sono le armi indicate dal generale per “vincere la pandemia”.
“Sono felice di trovarmi in un luogo che dall’inizio del 2020 ha visto tutti lavorare in modo incessante. Grazie soprattutto alle vaccinazioni, la curva dei contagi è sotto controllo, sebbene il dato più confortante sia quello delle ospedalizzazioni in costante calo”. “Il piano va avanti – ha proseguito – grazie quel gioco di squadra che voi stessi avete fatto qui a Piacenza”. Ipotizzando l’arrivo delle terze dosi, il generale ha confermato che il governo sta solo aspettando le indicazioni definitive del Cts.
“Il virus è mutevole: più ci vacciniamo, meno circolano le varianti. Questo per evitare ospedalizzazioni e terapie intensive intasate”.
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