Riforma del Codice della Strada, il Comandante della Polizia locale di Piacenza: “Inizio in punta di piedi, dubbi su alcune norme” – AUDIO

Codice della Strada Comandante della Polizia locale di Piacenza

Riforma del Codice della Strada, il Comandante della Polizia locale di Piacenza Mirko Mussi è stato ospite a Radio Sound, a quasi una settimana dal via della stretta su varie norme.

L’inizio è stato in punta di piedi, in quanto la modifica al codice della strada, ha interessato veramente un numero cospicuo di articoli. La stampa ha dato molta evidenza ai temi legati ai monopattini e alla guida in stato di prezza, perché sono un po’ le cause maggiori degli incidenti anche nella nostra città, ma in realtà il codice della strada ha toccato veramente tantissimi argomenti e alcuni sono passati un po’ sotto tono: In particolare alcuni di questi toccheranno molto da vicino i conducenti di veicoli. Ad esempio la sosta nelle aree a pagamento è stata disciplinata in maniera molto articolata.

Dopo una settimana dal via, si vedono automobilisti più responsabili?

Nonostante sia data enfasi a questa novella del codice della strada, purtroppo, guardandomi intorno, non vedo grandi cambiamenti. Specialmente ad esempio nell’utilizzo del cellulare. 

In queste ore il dibattito è aperto anche sul discorso legato all’utilizzo di sostanze stupefacenti 

Esattamente, è un altro messaggio che secondo me non è passato correttamente. Noi prima del 14 dicembre dovevamo sottoporre il conducente, che a nostro giudizio risultava sotto effetto di assunzione di stupefacenti, ad esami clinici e provare che gli stupefacenti assunti avevano creato delle alterazioni nel conducente. Con la modifica del codice della strada tutto ciò non è più necessario. Noi ad esempio a Piacenza abbiamo un sistema di rilievo di diverse sostanze stupefacenti attraverso la saliva, quindi basterà provare che è stato assunto uno stupefacente per applicare le sanzioni.

Ci sono ancora molti dubbi e incertezze su varie delle nuove norme del codice della strada

Ad esempio quello dei monopattini e della targatura. Su questo dovremo obbligatoriamente aspettare un decreto ministeriale che istituisce la targa. Sull’obbligo dell’assicurazione ci sono due correnti interpretative diverse. Una dice che l’assicurazione sui monopattini è obbligatoria fin da subito, un’altra dice che sarà obbligatoria solo quando ci sarà una targa da assicurare. Quindi anche in questa circostanza stiamo approfondendo l’argomento e abbiamo fatto anche dei quesiti al Ministero.

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