“Non c’è niente come muoversi in città con chi vive la disabilità sulla propria pelle per rendersi conto di quanto sia fondamentale e prioritario lavorare per rendere i luoghi e gli edifici davvero accessibili, davvero inclusivi. Anche perché progettare bene e progettare male hanno lo stesso costo”.
E’ il commento della sindaca Katia Tarasconi a margine della prima “passeggiata urbana” organizzata questa mattina nell’ambito del percorso partecipato del Peba, il Piano comunale per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
“E’ prima di tutto una questione di civiltà” le fa seguito l’assessora alla Rigenerazione urbana Adriana Fantini, che ha accompagnato dall’inizio alla fine il folto gruppo di partecipanti e di consulenti impegnati nel valutare ogni dettaglio del percorso iniziato alle 9 da Palazzo Farnese e concluso intorno alle 12,30 di fronte a Palazzo Mercanti.
“L’iniziativa di oggi – prosegue l’assessora – ci ha permesso di vivere un’esperienza di partecipazione reale. Grazie agli spunti e ai suggerimenti preziosissimi degli esperti ma anche e soprattutto di chi vive ogni giorno certe fragilità, potremo fare meglio il nostro lavoro, potremo proseguire in questo percorso verso il Peba immaginando la città di domani come un luogo in cui accessibilità, inclusività e anche bellezza potranno e dovranno convivere”.
Alla “passeggiata” hanno preso parte quindici tecnici individuati dagli Ordini professionali e cinque dipendenti del Comune di Piacenza oltre a una folta rappresentanza di associazioni come Oltre l’Autismo, Coopselios, La Matita Parlante, Unione ciechi, Geocart, Scacco Matto, associazione Tetraplegici e Asp, tutte coinvolte grazie alla collaborazione della garante Miriam Stefanoni e dalla referente comunale del Peba Alessandra Bonomini.
L’itinerario si è snodato attraverso alcune tappe predefinite e si è articolato tra vie, piazze e spazi pubblici del centro storico. Durante tutto il percorso, i professionisti cui è affidata la redazione del Piano, i tecnici del comune e gli amministratori si sono dunque confrontati con i cittadini che vivono diversi tipi di fragilità o necessità: dalla disabilità motoria e sensoriale al semplice bisogno di spostarsi con un passeggino per bambini.
La “passeggiata urbana” di oggi è la prima di una serie di iniziative che verranno organizzate. Oggi sono stati presi in esame l’accessibilità dei Musei Civici e degli uffici comunali che hanno sede a Palazzo Farnese, l’arredo urbano della piazzetta tra via Della Ferma e via Giordano Bruno, i Giardini Merluzzo, la Biblioteca Passerini Landi, gli uffici in Municipio e gli adiacenti bagni pubblici di recente riaperti dopo la ristrutturazione.
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