Protagonista della serata di ieri del Bobbio Film Festival l’opera prima di Ciro d’Emilio, “Un giorno all’improvviso”. Film vincitore di due Nastri d’Argento, miglior regista esordiente e migliore attrice protagonista, Anna Foglietta.
E proprio Anna Foglietta, inizialmente prevista ospite della della serata accanto al regista D’Emilio, ha dovuto mancare l’appuntamento; era infatti impegnata come protagonista nel primo giorno di riprese di “Storia di Nilde”, film su Nilde Iotti. Il critico Enrico Magrelli, introducendo la serata, ne ha portato i saluti e un messaggio di ringraziamento a Marco Bellocchio e al Bobbio Film Festival.
La proiezione al Chiostro di San Colombano è stata come sempre affollata; sentito l’applauso finale del pubblico che ha seguito con interesse la storia del diciassettenne Antonio. Un giovane diviso tra la pompa di benzina, il campo di calcio e lo spazio familiare che condivide con sua madre, la problematica Miriam. Solo sul campo da calcio Antonio può pensare a se stesso, agli amici Peppe e Stefano, quindi al suo avvenire. Michele, un talent scout, crede in lui e gli offre una chance: la Primavera del Parma Calcio.
L’incontro post-proiezione con il regista Ciro D’Emilio e i critici Enrico Magrelli e Giona Nazzaro ha portato alla luce genesi e caratteristiche della sceneggiatura e della regia del film; anche grazie alle domande del pubblico che hanno stimolato un ricco dibattito.
Gli spettatori sono rimasti colpiti. Da un lato dal binomio sport/riscatto; dall’altro dal difficile e particolare rapporto genitore/figlio indagato nel film. Rapporto di cui D’Emilio ha saputo far emergere “la sorta di vampirismo della madre nei confronti del figlio”; il regista ha poi sottolineato come “questa storia abbia una valenza universale; non si tratta di una storia difficile perché prettamente legata alla periferia napoletana; è una storia ‘umanamente’ difficile, che può essere assimilata ovunque”. Una sorta di ecumenismo del dolore, quello di un’adolescente alle prese con un genitore problematico, e del riscatto, che nella pellicola viene dallo sport.
Il Bobbio Film Festival prosegue stasera con “Tutte le mie notti”: ospiti della serata il regista Manfredi Lucibello, i produttori Manetti Bros e Carlo Macchitella. Nelle strade deserte di una cittadina di mare, l’incontro in una notte autunnale tra la diciassettenne Sara, in fuga da un pericolo, e la quarantenne Veronica offre loro un’improvvisa e inimmaginabile occasione di cambiamento delle rispettive vite. Dal groviglio fatto di segreti, bugie, paure, poco per volta emergeranno verità,prima che giunga l’alba.
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