La forza di Cinzia, madre di sette figli: dedica la tesi al marito ucciso dal coronavirus

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Sette figli, il marito deceduto a causa del coronavirus. Ma lei ha raccolto tutte le energie e si è laureata, dedicando la tesi al marito. E’ la storia di Cinzia Trevisan, 51 anni, residente a Gossolengo. La donna ha discusso la tesi in Lingue straniere tre giorni dopo la morte del coniuge. “A mio marito, che ha creduto in questo progetto prima di me”, la toccante dedica.

La famiglia Piccoli vive a Gossolengo. Il 10 marzo Giancarlo, che già da diversi giorni accusava una leggera febbre, si sente male e la sua situazione peggiora. Accusa una tosse forte e a quel punto la moglie, preoccupata, decide di chiamare l’ambulanza. Giancarlo viene ricoverato e Cinzia non vedrà mai più il marito. Non riesce a salutarlo perché “ormai ha perso conoscenza”, racconta al Corriere della Sera. 

La tesi, in Lingue straniere, con un lavoro su Lutero e la sua traduzione della Bibbia, è stata discussa on line per le restrizioni imposte per l’epidemia. Cinzia ripercorre la sua vita. “In dodici anni abbiamo messo al mondo sette figli. Scelta consapevole, felice, ma che ha comportato altre priorità, spiega. Due anni è proprio il marito a spingerla a riprendere gli studi abbandonati per l’impegno di avere una famiglia così numerosa.

Al coniuge scomparso la donna ha dedicato la laurea: “La vedrà da lassù. So che Giancarlo è qui con noi”.

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