Cinque atleti in partenza per Parigi, per tenere alto il nome di Piacenza alle Olimpiadi e Paralimpiadi – AUDIO

Gli atleti piacentini in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 sono stati salutati e ringraziati dall’intero territorio con una calorosa cerimonia che si è tenuta nel pomeriggio di oggi presso la sala Consiglio della Provincia.

Il via all’emozionante appuntamento è stato dato dai saluti istituzionali del consigliere provinciale Franco Albertini, al quale si è unita per i saluti finali la presidente dell’ente di Corso Garibaldi Monica Patelli, al ritorno da una riunione in Regione a Bologna: comune la soddisfazione e l’incoraggiamento per il difficile ma affascinante compito di rappresentare l’Italia nelle attesissime gare del più prestigioso evento sportivo del mondo.

Un esempio per i valori che trasmettono

Il prefetto Paolo Ponta ha svelato di non aver mai preso parte – nella sua carriera – ad un evento del genere, letto come inedito punto d’incontro – di cui essere legittimamente fieri – tra territorio, atleti e Stato (con i suoi gruppi sportivi).

Hanno poi preso la parola Robert Gionelli delegato provinciale CONI di Piacenza e Marta Consonni delegata provinciale CIP di Piacenza. Gionelli ha ribadito l’importanza dello sport e dell’esempio degli atleti olimpici e paralimpici per i valori che trasmettono alle nuove generazioni, ricordando che chi sarà a Parigi difenderà i colori dell’Italia ma anche quelli del territorio piacentino. Consonni ha spiegato che tutte le gare delle Paralimpiadi saranno in diretta sui Rai 2, segnale di grande attenzione per il movimento paralimpico al quale si affianca la novità epocale rappresentata dalla norma che prevede l’accesso degli atleti paralimpici nei Gruppi militari e nei Corpi civili dello Stato.

Le emozioni degli atleti

Accompagnato dalla lettura del curriculum sportivo di ciascun atleta, è poi seguito il momento della consegna dei riconoscimenti – una targa personalizzata e una maglietta con la scritta “Piacenza e Parigi unite dallo sport” – al nuotatore Giacomo Carini, al triplista Andrea Dallavalle e al paracanoista Esteban Farias. Seppur già in raduno a Predazzo, ha voluto essere presente con un videomessaggio anche il velocista Edoardo Scotti: per lui ha ritirato il riconoscimento la mamma Monica.

Varie ed intense le emozioni condivise dagli atleti: dalla felicità per il raggiungimento di un obiettivo di enorme rilievo all’opportunità di tenere i piedi per terra fino, dalla realtà di un evento che richiederà il massimo dell’impegno ma che offre “tante belle cose da andare a prendere”.

Il delegato provinciale Coni di Piacenza Gionelli ha rivolto un saluto e un grazie anche ad Arianna De Masi, atleta di competenza del Coni lombardo in quanto residente (e tesserata) a Milano ma con radici anche valtidonesi: la madre della velocista è infatti di Costalta di Pecorara.

L’incontro

Presenti all’incontro in Provincia anche il vicequestore vicario Marina Festini, ilcomandante provinciale dei Carabinieri Pierantonio Breda e il comandante del Gruppo della Guardia di Finanza Nicola Piccolo. Con loro anche sindaci o assessori dei Comuni di alcuni degli atleti: l’assessore allo Sport del Comune di Piacenza Mario Dadati, il sindaco di Gossolengo Andrea Balestrieri e il sindaco di Fiorenzuola d’Arda Romeo Gandolfi.

Presenti anche Gianluigi Tedesco, presidente della Società Canottieri Vittorino da Feltre, e alcuni famigliari degli atleti.

Le parole degli atleti

“Sono riuscito a fare bene le due gare più importanti, che erano i campionati Europei e i campionati italiani. Purtroppo, le misure non mi hanno ancora soddisfatto al 100%. Forse è un ritardo di condizione causato dagli infortuni. Però adesso sto meglio, vediamo le Olimpiadi di fare il massimo”, commenta Andrea Dallavalle.

“L’obiettivo sicuramente è andare in finale e poi giocarsela con i mostri sacri che gareggeranno contro me. Non è la mia prima Olimpiade, insomma un po’ di esperienza penso di averne accumulata, poi gara per gara si vede un po’ cosa succede, però è già fantastico a 24 anni fare la mia seconda Olimpiade, poi tutto il resto è grasso che cola”.

“Ho fatto qualcosa di incredibile perché arrivavo da un infortunio impegnativo, ho iniziato a gennaio. E’ stato faticoso e impegnativo. Adesso stiamo cercando di arrivare nelle migliori condizioni per cercare di fare qualcosa di positivo. Gli obiettivi sono alti, non ci vogliamo sbilanciare, stiamo con i piedi per terra e vediamo un po’ cosa ci aspetta lì a Parigi”, commenta invece Esteban Farias.

“Mi sto preparando come al solito, non voglio modificare niente nella mia preparazione, io ho raggiunto qualche settimana fa il mio record personale sulla distanza che ho preparato quindi voglio continuare su quella dritta via, quindi non cambiare niente, fare quello che so a fare”, spiega invece Giacomo Carini.

ANDREA DALLAVALLE

Piacentino, classe 1999, vive con la famiglia a Gossolengo.

Ha iniziato a praticare l’atletica leggera da giovanissimo, seguendo le orme di suo fratello Lorenzo, campione di salto in lungo, ma anche la passione sportiva di famiglia, di suo padre, dirigente sportivo, e di sua madre che insegna Educazione fisica all’Isii Marconi.

Ha iniziato a muovere i primi passi nell’Atletica Piacenza sotto la guida tecnica di Ennio Buttò, che ancora oggi è il suo allenatore anche se nel frattempo Andrea è diventato un atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle. I primi risultati importanti ai campionati italiani giovanili, ma anche in campo internazionale con gli argenti conquistati ai Campionati Europei Under 18 e Under 20, il bronzo al Campionato Europeo Under 23 e il successivo titolo Europeo Under 23.

Titolo italiano assoluto di salto triplo nel 2020 e nel 2022, bissato qualche settimana fa a La Spezia con il salto triplo che gli ha garantito la chiamata in azzurro per le Olimpiadi di Parigi. Nel 2022 anche la medaglia d’argento ai Campionati europei di Monaco e il quarto posto ai mondiali negli Stati Uniti. Nel 2021 ha partecipato con l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo guadagnando la finale e classificandosi all’ottavo posto.

GIACOMO CARINI

Piacentino, classe 1997, pur avendo iniziato a nuotare alla Nino Bixio, Giacomo Carini è un prodotto del vivaio natatorio biancorosso della Vittorino da Feltre, società per cui è tesserato da 15 anni e di cui difende i colori così come quelli del Gruppo Nuoto Fiamme Gialle. Da cinque anni ha infatti il doppio tesseramento.

Sotto la guida tecnica di Gianni Ponzanibbio a cui si è aggiunto negli anni anche l’ex campione mondiale Emanuele Merisi, Carini ha collezionato una ventina di titoli italiani in tutte le categorie giovanili nelle specialità dei 50, dei 100 e, soprattutto, dei 200 farfalla.

In carriera ha vinto 4 titoli italiani assoluti dei 200 farfalla di cui ha detenuto il record per più di un anno; nel suo palmares anche una medaglia d’argento conquistata ai Campionati europei, un argento e un bronzo vinti agli Europei giovanili, e un altro argento e un bronzo guadagnati alle Olimpiadi giovanili di Nanchino, in Cina.

Carini ha guadagnato la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi vincendo a Roma, un mese fa, il Trofeo internazionale Sette Colli con l’eccezionale tempo di 1’54”,34, a soli 6 centesimi dal nuovo record italiano. Nel 2021 aveva già gareggiato alle Olimpiadi di Tokyo arrivando alle semifinali. Da 3 anni, Carini si allena quotidianamente a Verona con il suo nuovo tecnico, l’ex campione Matteo Giunta.

EDOARDO SCOTTI

Lodigiano di nascita e piacentino d’adozione, Edoardo Scotti, nato nel 2000, vive con la famiglia già da diversi anni a Castell’Arquato. Ha iniziato a praticare atletica leggera a quindici anni, dopo aver provato altre discipline sportive tra cui calcio, tennis, sci e nuoto. La sua specialità è rappresentata da sempre dai 400 metri, sia come protagonista individuale, sia come staffettista. Gli inizi con i colori della Nuova Atletica Fanfulla Lodigiana, società con cui nel 2016 ha conquistato l’argento nei 400 m. ai Campionati italiani categoria Allievi.

Nello stesso anno, con la squadra azzurra, Scotti ha vinto l’oro agli Europei giovanili. Nel 2017 è passato al CUS Parma, società per cui è rimasto tesserato fino al suo passaggio al Gruppo Sportivo Carabinieri Bologna, sua attuale società.

La sua carriera si è arricchita in pochi anni di successi sia in campo nazionale che internazionale: titolo italiano assoluto dei 400 m. nel 2020 e nel 2021. Cresciuto sotto la guida tecnica di Giacomo Zilocchi, suo attuale allenatore, Scotti dal 2018 difende i colori dell’Italia per cui ha conquistato un oro e due argenti europei, un oro ai Mondiali Under 20, un oro agli Europei Under 18, due agli Europei Under 20, un argento e un bronzo agli Europei Under 23.

Alle Olimpiadi di Tokyo aveva gareggiato sia nei 400 m., sia con la staffetta, arrivando 7°.

ESTEBAN FARIAS

Argentino di nascita e di famiglia, Esteban Farias vive da anni a Fiorenzuola d’Arda ed è ormai piacentino a tutti gli effetti. Esteban, tesserato per la Canottieri Bissolati di Cremona, si è avvicinato allo sport paralimpico a seguito di un incidente che lo aveva portato a un lungo ricovero nell’Unità Spinale di Villanova d’Arda.

Ha praticato prima il basket in carrozzina e successivamente è passato alla paracanoa, sport di cui in breve tempo è riuscito a diventare uno dei migliori agonisti a livello internazionale. Campione mondiale nel 2017 e nel 2018 nella specialità del KL1, nel 2019 Esteban era riuscito a qualificarsi per le Paralimpiadi di Tokyo – dopo aver saltato quelle di Rio a causa di problemi burocratici – vincendo l’argento ai Mondiali andati in scena in Ungheria.

Un ricco palmares ulteriormente arricchito dal 2° posto in Coppa del Mondo nel 2021, anno in cui Farias ha accusato un infortunio che ha richiesto prolungate cure e che lo ha costretto a rinunciare alle Paralimpiadi di Tokyo. Si riparte nel 2022 con l’argento agli Europei, il bronzo agli europei del 2024 e il sesto posto ai Mondiali 2024, che gli ha garantito la qualificazione alle Paralimpiadi di Parigi, in programma a settembre.

ARIANNA DE MASI

Originaria di Piacenza – è nata nel 1999 a Castelsangiovanni – così come la mamma che è di Costalta di Pecorara, in Alta Val Tidone, Arianna De Masi vive da tempo con la famiglia a Milano, città in cui studia e si allena come velocista e straordinaria interprete dei 100 metri piani.

Prima di approdare in pista con i colori dell’Atletica Riccardi e successivamente quelli dell’Atletica Meneghina, società per cui ancora oggi gareggia sotto la guida del suo tecnico Alessandro Simonelli, Arianna si è cimentata nel nuoto e nel rugby. Il primo risultato importante è arrivato nel 2015, col bronzo conquistato nei 100 metri ai Giochi olimpici giovanili europei svoltisi in Georgia.

Una crescita continua, sia tecnica che di riscontri cronometrici, fino al 2021, anno in cui Arianna si è classificata terza ai Campionati italiani. Pochi mesi fa la prima chiamata azzurra con la Nazionale per le World Relays di Nassau, e proprio in quella sede, con le compagne della staffetta, Arianna ha guadagnato la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi dove gareggerà nella prova della 4×100.

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