Ciclismo, Sofia Collinelli chiude i Mondiali su strada con una top 20 iridata

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Diciannovesimo posto per la “panterina” ravennate in maglia azzurra nella prova in linea della categoria Donne Juniores dopo l’ottava piazza a cronometro

Si chiude con una top 20 l’avventura iridata di Sofia Collinelli, “panterina” ravennate del VO2 Team Pink protagonista in maglia azzurra ai Mondiali nello Yorkshire. Venerdì la romagnola ha conquistato il diciannovesimo posto nella prova in linea per Donne Juniores partita da Doncaster e arrivata ad Harrogate.

La gara si è infiammata nel finale e ha laureato campionessa mondiale di categoria la statunitense Megan Jastrab, con la belga Julie de Wilde medaglia d’argento e con l’olandese Lieke Noijen bronzo. Mentre la prima azzurra è la veneta Camilla Alessio (Ciclismo Insieme), undicesima. Per la Collinelli, arrivo al traguardo dopo 18 secondi rispetto alla vincitrice della prova.

CICLISMO, LA GARA

La cronaca non fa registrare particolari colpi di scena per buona parte della corsa, fatte eccezioni diverse cadute (una ha interessato anche l’azzurra Matilde Vitillo). Significativa quella a -46 chilometri che ha coinvolto le olandesi Fremke Gerritse e la campionessa olandese Ilse Pluimers, costrette a un lungo inseguimento. Man mano, arrivano i tentativi di caccia: in primis, ci prova la kazaka Diana Bukanova, ripresa a 50 chilometri dal traguardo dopo essere arrivata a circa 50 secondi di vantaggio. Il tentativo più interessante arriva a 25 chilometri dalla fine con la francese Kerbaol e la cilena Soto Campos (fino a 35 secondi sul gruppo), poi quest’ultima scappa da sola a 7000 metri dal traguardo. La transalpina viene assorbita a 5 chilometri dal termine, la compagna d’avventura ai 3.

La svolta arriva in occasione di una curva ai -2000 metri: due “big”, la russa Aigul Gareeva (fresca “regina” a cronometro) e la statunitense Megan Jastrab partono all’attacco verso l’insidioso finale in ascesa. Sofia Collinelli prova a rispondere in testa al gruppo, che poi si rifà sotto negli ultimi 500 metri. Parte lo sprint, ma una caduta ai 250 metri infrange i sogni anche dell’azzurra designata, Alessia Patuelli. La Gareeva paga l’aver osato troppo per l’oro, si pianta e perde anche il podio (quarta), mentre la Jastrab regge e conquista il titolo.

LE PAROLE DI SOFIA

 “Purtroppo – commenta la Collinelli dopo la gara – non ero me stessa ed ero in giornata no, non avevo la gamba giusta. Quando mi sono accorta di non avere più energie nel finale l’ho detto alle compagne, ho cercato di tenere davanti il più possibile Alessia Patuelli poi mi sono defilata. Lei era messa bene, poi purtroppo è caduta e questo ha condizionato la prova della nostra nazionale. Il Mondiale nello Yorkshire, comunque, è stato un bel capitolo d’esperienza”.

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