Anche Coldiretti Piacenza condivide il forte “no” al cibo sintetico espresso durante il Convegno svoltosi al Palazzo Sforzesco al Villaggio Coldiretti Milano che ha visto la partecipazione di oltre 500 piacentini.
Secondo il Direttore dell’Associazione di categoria di Piacenza Roberto Gallizioli l’Unione Europea su questo tema è di assoluto silenzio.
“Questo silenzio nel concreto apre spiragli importanti a questo tipo di cibo. Un cibo che l’italiano ha detto fortemente di non apprezzare per diversi motivi. Purtroppo però su questo tema c’è un pressing importante della della nuova finanza mondiale, grandi colossi che hanno investito importanti risorse, si parla solo nel 2020 di 366 milioni di Euro, con una crescita del 6mila per cento in 5 anni per portare questi orrori sulla tavola degli italiani. Sono cibi che passano dalla carne prodotta al laboratorio, al latte senza mucche fino al pesce senza mare, laghi o fiumi. Sono prodotti che presto potranno innondare il mercato europeo. A partire dal 2023 l’Europa potrebbe dare le prime autorizzazione per l’immissione in commercio di questi prodotti sintetici”.
Non si trovano aspetti positivi in questi cibi
“La verità, poco pubblicizzata, è che questo famoso tema del cibo sintetico non salva gli animali perché viene fabbricato sfruttando i feti di mucche. Non aiuta la salute e non salva l’ambiente perché consuma molta acqua e tantissima energia a differenza dei nostri allevamenti tradizionali”.
Cibo sintetico, il Direttore di Coldiretti Piacenza Gallizioli – AUDIO INTERVISTA
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