“Caro Sindaco, stia dalla parte di chi lavora e dei pensionati e partecipi allo sciopero generale del 29 novembre”. Sono partite in questi giorni 48 lettere in tutta la provincia di Piacenza ad altrettanti primi cittadini a firma di Ivo Bussacchini, segretario generale Cgil di Piacenza, e Francesco Bighi, segretario Uil Piacenza. Le missive invitano i sindaci a partecipare allo sciopero generale del 29 novembre 2024 indetto da Cgil e Uil. Per chi volesse partecipare, i numeri da chiamare per prenotare il posto in pullman sono: 0523/459791 o 0523/335842.
L’invito formale
“I sindaci sono i riferimenti dei cittadini sui territori, rappresentano lo Stato, sono il primo approdo di richieste, contestazioni e apprezzamenti. “A loro vogliamo rivolgerci per condividere il percorso che ci ha portati a prendere la decisione di proclamare lo sciopero generale” è il ragionamento di Bussacchini e Bighi. “Li invitiamo formalmente a partecipare alla manifestazione di Bologna, a venire in pullman con lavoratori e pensionati”.
“La proclamazione dello Sciopero Generale ha motivazioni forti e importanti, a partire dalla necessità di rispondere all’emergenza salariale. Ma anche garantire la piena tutela del potere d’acquisto delle pensioni attraverso una piena rivalutazione ed estendendo la quattordicesima”, viene spiegato.
Le motivazioni della protesta
Si parla delle motivazioni della protesta. Difendere e rilanciare la sanità pubblica, le politiche sociali, le politiche per l’istruzione e la ricerca, il fondo per la non autosufficienza. Il fondo per le politiche abitative, utilizzando le risorse derivanti da extraprofitti, profitti, rendite, grandi ricchezze e evasione fiscale e contributiva; superare la legge Monti/Fornero.
Combattere la precarietà ed estendere i diritti. Attuare una seria politica industriale, attraverso un intervento pubblico, per i settori manifatturieri e per i servizi, con investimenti per difendere l’occupazione – anche con il blocco dei licenziamenti – creando nuovo lavoro e costruendo un modello di sviluppo sostenibile. Tutelare la Salute e la sicurezza sul lavoro contrastando la precarietà e finanziando adeguatamente il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro; ritirare il DdL sulla sicurezza per garantire pieno rispetto delle libertà costituzionali”.
Secondo quanto scrivono Bussacchini e Bighi va contrastata una legge di bilancio che “non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, che fa cassa sulla condizione delle pensionate e dei pensionati, che non offre futuro ai giovani. Viceversa, sono necessarie e urgenti nuove politiche economiche, sociali e contrattuali per il nostro Paese, a partire dal rinnovo urgente dei Contratti Collettivi Nazionali pubblici e privati con la detassazione degli aumenti”.
“Considerata la rilevanza dei temi alla base dello sciopero generale e gli obiettivi che CGIL e UIL si propongono di ottenere attraverso questa importante mobilitazione, La invitiamo ad essere presente alla manifestazione che si terrà a Bologna nella giornata dello Sciopero Generale” si conclude la lettera prima dei saluti.
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