Nel mondo dello sport, la sicurezza e il benessere dei giovani atleti sono di primaria importanza. Per proteggere i minori da potenziali situazioni di abuso e sfruttamento sessuale, molti paesi hanno introdotto leggi e regolamenti rigorosi. Uno di questi strumenti è il Certificato Antipedofilia, un requisito obbligatorio per coloro che lavorano con minori all’interno delle associazioni sportive.
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Negli ultimi anni, la normativa antipedofilia nel mondo dello sport è stata sottoposta a importanti cambiamenti. Uno dei cambiamenti più significativi è l’estensione delle responsabilità e l’applicazione del Certificato Antipedofilia.
In passato, alcune organizzazioni sportive potevano escludersi dall’applicazione di questa normativa, in particolare se impiegavano collaboratori che ricevevano compensi inquadrati come sportivi dilettanti. Tuttavia, questi divari normativi sono stati affrontati attraverso riforme legislative volte a garantire la sicurezza dei giovani atleti.
Alla luce della riforma della riforma dello Sport, in vigore dal primo luglio 2023, i lavoratori sportivi sono lavoratori sportivi quindi le ASD e SSD sono datori di lavoro. Pertanto l’obbligo sorge all’atto dell’installazione del rapporto, sia questo di natura subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa oltre che di autonomo composizione IVA. La modulistica da utilizzare per rilascio è reperibile presso la Procura della Repubblica.
La normativa ora richiede che tutte le associazioni sportive e le società sportive dilettantistiche (ASD e SSD) designino un responsabile della tutela dei minori. Questa figura è preposta alla prevenzione e al contrasto di qualsiasi tipo di abuso e violenza, nonché alla protezione dell’integrità fisica e morale dei giovani sportivi. Questo requisito è entrato in vigore a partire dal primo luglio del 2023.
Per ottenere il Certificato Antipedofilia, i soggetti coinvolti nello sport devono seguire una procedura specifica. La richiesta deve essere presentata presso la Procura della Repubblica penale, ed è necessario che la richiesta sia effettuata personalmente dal soggetto sportivo.
Tuttavia, esistono alcune eccezioni in cui il certificato può essere richiesto da parte di ASD e SSD senza necessità di delega o procura, previo pagamento dei diritti applicabili e tenendo conto delle esenzioni fiscali vigenti.
E’ previsto il rilascio diretto su richiesta da parte di lavoro (ASD SSD) senza necessità di delega o procura, col pagamento dei soli diritti e data l’esenzione dell’imposta di bollo vigente per ASD e SSD iscritti al RASD (registro attività sportivo dilettantisti).
Segreteria Penale Unificata della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza
Sede: Vicolo del Consiglio, 15
Piano: Primo
Telefono:
0523 – 18 32 521
0523 – 18 32 523
0523 – 18 32 545
0523 – 18 32 528
0523 – 18 32 547
0523 – 18 32 546
Fax: 0523 – 18 32 551
Orario: Dal lunedì al venerdì secondo gli orari e le modalità indicate nelle news
€ 3,92 di diritti se non lo si richiede con urgenza, € 7,84 con procedura di urgenza; la richiesta può essere fatta sul sito Ministero della Giustizia, dove sono disponibili i moduli per la richiesta e il modulo per la delega alla presentazione domande e al ritiro del certificato.
Inoltre, a partire dal primo luglio del 2023, ASD e SSD devono designare un responsabile della tutela dei minori. Questa figura ha il compito di garantire la prevenzione e il contrasto di qualsiasi forma di abuso e violenza nei confronti dei giovani atleti. Questo requisito sottolinea l’impegno nel garantire un ambiente sicuro e sano per i minori che praticano uno sport.
La riforma della normativa antipedofilia nel mondo dello sport rappresenta un passo importante verso la protezione dei minori. Gli adempimenti previsti sono progettati per garantire che le associazioni sportive e le società sportive dilettantistiche agiscano in modo responsabile e diligente per prevenire qualsiasi forma di abuso o sfruttamento sessuale dei giovani atleti.
È fondamentale che tutte le parti coinvolte nel mondo dello sport comprendano i nuovi requisiti e si conformino alla normativa. Questo contribuirà a creare un ambiente più sicuro e protetto per i giovani atleti, permettendo loro di godere appieno dei benefici dello sport senza alcun rischio per la loro sicurezza e benessere.
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