Prosegue, a Castel San Giovanni, l’attività dell’ambulatorio di genere attivato nei mesi scorsi in Cardiologia, proprio per arricchire l’offerta dell’ospedale della Valtidone e la sua specifica vocazione di Ospedale della donna.
“Abbiamo riservato quattro posti alla settimana alle utenti di sesso femminile – evidenzia il direttore Guido Rusticali – e la risposta è stata molto buona. L’obiettivo è quello di prendere in carico donne tra i 35 i 60 anni in una fase precoce, quando non hanno sviluppato sintomi di malattia ma presentano almeno uni dei fattori di rischio cardiovascolare, come per esempio familiarità, stili di vita scorretti come fumo e alcol, obesità, diabete, ipertensione o livelli elevati di trigliceridi e colesterolo”.
Perché questa attenzione specifica al genere femminile? “A questi fattori di rischio che potremmo definire generali, le donne ne aggiungono alcuni peculiari, dovuti al loro sistema ormonale e anche alla diversa risposta dell’organismo – per esempio – allo stress”. Inoltre, come ben rilevato da diversi studi in materia, è dimostrato che c’è una loro adesione più bassa ai controlli e alle iniziative di prevenzione, come lo screening. “Per motivi sociali, le donne sono spesso le figure di riferimento per altri componenti della famiglia, come genitori anziani e figli, e in questo ruolo di caregiver, soprattutto nella fascia di età tra i 35 e i 60 anni, nella quale sono invece più a rischio, tendono magari a trascurare più sé stesse”.
L’ambulatorio cerca quindi di intercettare eventuali situazioni di rischio e prenderle in carico, per evitare che si trasformino in malattie croniche o eventi cardiovascolari, come angina o infarto.
Le dottoressa referenti dell’ambulatorio sono Donatella Covini e Mariateresa Di Dio.
L’ambulatorio di genere di Cardiologia è uno dei tasselli della vocazione specifica dell’ospedale di Castel San Giovanni, volta alla presa in carico delle patologie femminili.
L’aspetto più innovativo del progetto è quello di poter disporre, in un’unica struttura, di risposte diverse e integrate per la cura multidisciplinare.
Per raggiungere questo obiettivo, da oltre due anni i diversi professionisti lavorano in rete, in una logica integrata e di sistema, sviluppando un più proficuo confronto e scambio tra le varie competenze cliniche. A Castel San Giovanni si effettuano interventi combinati di senologia e chirurgia plastica, ginecologia e colonproctologia, ginecologia e senologia e attività riabilitattive congiunte che vedono la collaborazione tra le diverse equipe. Sono attive anche attività cliniche di ambito internistico, finalizzate alla prevenzione dell’osteoporosi e delle fratture da fragilità.
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