Cassonetti incendiati in via Marinai d’Italia, residente ustionato – FOTO

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Cassonetti incendiati in via Marinai d’Italia, residente ustionato. Nella notte tra il 26 e il 27 aprile, sono stati dati alle fiamme altri cassonetti negli androni dei palazzi di via Marinai d’Italia. Un uomo, ha riportato ustioni nel tentativo di spostare i cassonetti lontani dai palazzi. Il fumo è solito sono agli ultimi piani, creando difficoltà respiratorie agli inquilini, tra cui molti bambini e anziani. Su quanto accaduto interviene Manuel Radaelli, referente del Comitato Rete, che si batte contro il degrado: “É il secondo episodio che accade da inizio emergenza Covid-19, l’ultimo di una lunga serie. Sembra che ormai, per un intervento massiccio e fatto a dovere, si stia aspettando che ci scappi il morto. Non è possibile che sempre nelle solite zone si verifichino sempre gli stessi episodi di criminalità e che non si sia ancora trovato un modo per arginare il fenomeno.”

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Continua il Presidente di “Rete”: “Sappiamo che si stanno eseguendo i lavori per installare le telecamere a lungo raggio da parte del Comune. Da parte di Acer, invece, pare sia in corso la valutazione del progetto per l’installazione del sistema di videosorveglianza all’esterno dei palazzi. Tuttavia sono interventi che richiedono mesi di lavoro, ma i residenti non possono ancora aspettare, sono esasperati.”

“Dunque – chiude Radaelli – servono dei presidi fissi nella via da parte delle forze dell’ordine, 24 ore su 24. Ci vuole il pugno di ferro. Inoltre, é ora che i box sottostanti vengano ripuliti e sanificati, anziché lasciarli in preda al degrado e all’abbandono. A gesti criminali forti servono risposte ancora più forti. È scaduto il tempo, bisogna intervenire.”

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