Caso del cane Jeff, sanzione di 2mila euro a un’animalista piacentina per diffamazione. La sentenza sarà impugnata.

Caso del cane Jeff

Caso del cane Jeff, sanzione di 2mila euro a un’animalista per diffamazione. Torna in auge una vicenda del 2013. Il Giudice ha condannato lunedì 18 febbraio la donna a causa di un post scritto su Facebook dopo l’intervento dei veterinari dell’Asl che decisero di abbattere il cane con un’iniezione letale.

“Una scelta sicuramente dolorosa – dissero i medici nel 2014 – ma inevitabile, ponderata e assunta dopo aver tentato tutte le strade possibili per salvare il cane”. Il Golden Retriever di 18 mesi era considerato aggressivo nei confronti delle persone. Jeff, prima di essere portato al canile comunale, morse un uomo procurandogli 30 giorni di prognosi.

Secondo gli animalisti invece quasi sempre l’aggressività incontrollata dei cani è recuperabile, purché venga avviato un corretto percorso di riabilitazione comportamentale ad opera di professionisti qualificati.

Dopo l’abbattimento del cane Arca di Noe ed Enpa decisero di intervenire legalmente nei confronti di un funzionario dell’Asl e uno del Comune. Il Pm però al termine dell’indagine chiese l’archiviazione, accolta dal Giudice.

La sentenza che impone al pagamento di 2mila euro di multa sarà impugnata. Secondo la difesa con quel post su Facebook la propria cliente ha espresso esclusivamente il proprio diritto di critica. 

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