Caro energia, Brugnoli (Federmoda Piacenza): “A livello economico, non sanitario, è più dura del periodo Covid”. Lo ha detto a Radio Sound il neo rieletto Presidente della realtà provinciale aderente a Confcommercio, parlando delle iniziative in programma nel nuovo mandato.
Ci aspetta un quinquennio molto denso e fitto visto il momento che stiamo vivendo. Abbiamo davanti tre punti fondamentali, il primo riguarda la tassazione. In particolare nelle buste paga ci devono essere meno soldi per lo stato e più ai dipendenti in modo che il denaro possa circolare. Infatti se le persone guadagnano di più hanno maggiori possibilità di spendere e acquistare. Invece il secondo punto è il ricircolo del contante, in una giusta misura, perché porta una boccata d’ossigeno e una certa libertà nello spendere proprio a livello psicologico. Poi ci sono le battaglie per avere delle agevolazioni sulle imposte, crediti d’imposta e altro. Questo in sintesi quello che va fatto per i prossimi anni che si prospettano molto impegnativi. Il tutto lo diciamo senza fare allarmismi.
Caro bollette, alcune attività spengono le luci delle vetrine
Vengo da un Consiglio Regionale a Bologna dove tutti sono preoccupati per questo aspetto e molti stanno spegnendo le luci dopo le 19 30/20. Si tratta di un impoverimento per le nostre città. In particolare per motivi di sicurezza e per il segno dei tempi. Il rincaro c’è stato, io ho un negozio di abbigliamento e mi sono ritrovato con bollette della luce triplicate. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lo stato deve darci un aiuto perché la coperta è corta. A livello economico, certamente non di salute, la crisi attuale è peggio del Covid.
Caro energia, Brugnoli (Federmoda Piacenza): AUDIO INTERVISTA
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