L’incremento di sole 11 unità di Personale di Polizia Penitenziaria per Piacenza è davvero esiguo. Lo sostiene il sindacato FP Cgil Polizia Penitenziaria.
Dai dati forniti dal Provveditorato di Bologna, Piacenza ha una carenza di personale in percentuale alle presenze effettive del 25.6%; e registriamo che in istituti della Regione con una percentuale di carenza minore sono state assegnare più unità.
Senza timore di smentita Piacenza è rimasta penalizzata.
Inoltre, le 11 unità d’integrazione, decisamente poche, saranno inutili se entrano dalla porta e poi escono dalla finestra. Nello specifico, rimarchiamo quanto già abbiamo osservato nel recente passato in merito all’elevato numero di distacchi e missioni che si registrano in uscita dal carcere di Piacenza e che è il più alto della Regione.
Piacenza non può essere il serbatoio d’Italia. Questi dati sono inconfutabili.
Auspichiamo che il sottosegretario Morrone raccolga il contenuto dell’interpellanza parlamentare presentata dal deputato piacentino Tommaso Foti. I distacchi fuori norma e missioni in uscita da Piacenza devono essere bloccati. Diversamente, sarebbe solo propaganda.
Inoltre, si ricorda che è in itinere una commissione lavoro per la definizione delle nuove piante d’organico della Polizia Penitenziaria, il cui esito sarà il banco di prova per il governo, che invitiamo a seguire i lavori della commissione stessa, perché sono state effettuate alcune puntuali e precise osservazioni in merito dalla Cgil Nazionale, non accolte dagli addetti ai lavori, quindi l’esito finale della commissione delle nuove piante organiche rischia di essere addirittura peggiorativo. Speriamo solo di sbagliarci.
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