Marijuana e hashish pronta per essere spacciata, si parlava di circa un chilo e mezzo al mese. E’ una delle testimonianze ascoltate durante il processo ai carabinieri della caserma Levante, arrestati nel corso dell’operazione Odysseus.
A parlare è un ragazzo di 24 anni, originario del Marocco. Il giovane straniero ha puntato il dito contro Giuseppe Montella: avrebbe proposto di diventare una sorta di “galoppino” per poi dividere a metà i proventi dello spaccio.
Lo stesso Montella, nel corso dell’ultima udienza, aveva confermato di aver ceduto droga a informatori in più occasioni: ma, secondo l’appuntato, si trattava di cessioni a fin di bene. Piccole dosi di droga utilizzate per “tenersi buoni” gli informatori e arrivare così a sequestrare quantità ben più ingenti. Un atteggiamento di cui lo stesso Montello si era scusato con la cittadinanza e con l’Arma.
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