Caos bollette. Stanno arrivando, negli ultimi tempi, a Federconsumatori diverse segnalazioni anche da Piacenza di importi elevatissimi, sia per quanto riguarda l’energia elettrica, sia il gas.
Sono molti i cittadini del territorio che si stanno rivolgendo agli sportelli delle associazioni di consumatori per avere assistenza e verificare gli importi, in alcuni casi più che decuplicati, delle loro bollette di energia.
Ci stanno arrivando centinaia di segnalazioni – spiega Erisa Dacoli di Federconsumatori Piacenza – in particolare che riguardano le bollette del gas. Questa situazione è dovuta agli incrementi dei prezzi che in alcuni casi hanno raggiunto anche il 600% rispetto ai mesi corrispondenti dell’anno precedente. Per fortuna l’antitrust è intervenuta dietro le richieste di cittadini e associazioni di consumatori, sanzionando alcuni di questi gestori.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato sanzioni per oltre 15 milioni di euro nei confronti di sei società.
Secondo l’Autorità hanno adottato pratiche commerciali aggressive condizionando i consumatori ad accettare modifiche in aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas, in contrasto con la protezione normativa derivante dall’articolo 3 del Decreto Aiuti bis. Infatti, in un contesto caratterizzato da gravi criticità nel settore energetico con significativi aumenti dei costi per i consumatori finali, questa norma aveva vietato aumenti unilaterali dei prezzi per la fornitura di energia elettrica e gas dal 10 agosto 2022 al 30 giugno 2023. Invece le società hanno inviato agli utenti lettere con le quali inducevano ad accettare modifiche dei prezzi nel periodo citato, con conseguenti significativi incrementi delle bollette per i loro clienti.
“Sono sanzioni – prosegue Dacoli – per aver modificato le condizioni contrattuali e soprattutto per una tattica commerciale. Inoltre negli ultimi giorni l’Antitrust ha avviato una nuova istruttoria, su una società in questo caso, per accertare una possibile pratica commerciale legata alla modalità di comunicazione di questi rinnovi contrattuali. In particolare l’autorità intende verificare se la mail sarebbe stata confezionata in modo da essere intercettata dal filtro anti spam. In quanto le persone pur ricevendo le fatture sulla loro posta elettronica, stranamente questa comunicazione di variazione di prezzo finiva nello spam.
Dopo le multe i cittadini potrebbero ottenere dei rimborsi?
Quello che chiede la nostra associazione e che queste sanzioni poi siano utilizzate per rimborsare in parte i clienti che hanno avuto queste maxi bollette. Bisognerà però aspettare anche perché ad esempio Enel ha già fatto ricorso.
Caos bollette, Federconsumatori Piacenza: “Tante segnalazioni di importi elevatissimi – AUDIO intervista
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