Nei giorni scorsi un cittadino di Castell’Arquato ha contattato le Guardie zoofile Enpa informandole di aver trovato un collarino con medaglietta con riportati dei numeri di telefono e il nome Camilla, essendo bene a conoscenza della scomparsa della cagnolina avvenuta il 2 gennaio a Borla (Vernasca) nei pressi di casa, le Guardie hanno recuperato il collare e verificato tramite le numerazioni telefoniche apposte la provenienza.
Il ritrovamento del collarino
“Abbiamo accertato che il collarino appartiene a Camilla. A questo punto dopo aver parlato con I suoi proprietari, i quali la stanno ancora cercando e non hanno certo perso le speranze di riportarla a casa, visto anche il risultato dato dai cani molecolari che perdono le tracce della cagnolina a poche decine di metri da casa, pare ovvio allargare il “punto di vista” delle ricerche, perché presumibilmente Camilla è stata portata via da qualcuno, quindi non si è persa ” spiega il Capo Nucleo Enpa Bravaccini.
“Infatti fino ad ora, grazie agli appelli sui media tantissime persone hanno attenzionato boschi, campi e aree limitrofe alla frazione di Vernasca, Lugagnano, Castell’Arquato, dando un considerevole aiuto nelle ricerche.
L’ipotesi del rapimento
“Premesso che può essere una persona ad aver prelevato Camilla, presumiamo che la stia costudendo – ci auguriamo al meglio – in un box, oppure in un cortile, forse anche con altri cani, a questo punto senza interrompere assolutamente le ricerche in aree aperte chiediamo a chi si è preso a cuore la storia di Camilla iniziare a guardarsi intorno, nell’ambito urbano”.
Infatti con nuove speranze e prospettive è proprio sulla collaborazione e l’empatia verso Camilla e la sua famiglia a cui le Guardie puntano per avere segnalazioni su presunti avvistamenti “Grazie ai media abbiamo la possibilità di ottenere migliaia di occhi in più sul territorio che possono osservare, notare, vedere, abbiamo bisogno che la comunità animalista e non ci dia una mano a riportare se possibile Camilla a casa”.
Le segnalazioni
Le Guardie precisano che ogni segnalazione deve essere inviata – anche tramite l’App Whatsapp- ai seguenti numeri: 328258600/339180965 oppure via mail a ggzz.piacenza@enpa.org . Sarà garantito l’anonimato perché la priorità è “ritrovare Camilla non dare la caccia alle streghe” ponendo un inciso su chi vorrà aiutare nella ricerca “Attenzione, nessuno si senta giustificato a violare la privata proprietà altrui ho a fotografare all’interno delle stesse, non vogliamo certo che una buona azione porti a comportamenti erronei”.
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