Calciatore squalificato fino al 30 giugno, perde sangue dal naso e lo getta sull’arbitro. L’incredibile episodio, accaduto nel finale della partita di Terza Categoria Gerbido – Folgore, è stato riportato dal direttore di gara nel rapporto ufficiale.
Dal Comunicato della Figc di Piacenza emerge la motivazione del Giudice Sportivo sulla lunga squalifica inflitta.
Parte del comunicato
Al 91′ della gara, il giocatore del Gerbido, a seguito di un contrasto aereo, cominciava a perdere sangue dal naso. Mentre il Direttore di gara andava ad accertarsi delle sue condizioni, il predetto rispondeva all’arbitro schizzandogli in modo palesemente volontario, con le mani, il suo stesso sangue sulla divisa ed in parte sul viso, in chiaro segno di disprezzo. Ritiene il Giudice Sportivo che tale inqualificabile comportamento vada rubricato, al pari dello sputo, nella fattispecie della condotta violenta nei confronti degli Ufficiali di gara, come previsto dall’art. 35 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC, in quanto caratterizzata e connotata da una volontaria aggressività.
Il Giudice Sportivo infligge al giocatore la squalifica sino al 30 giugno 2020. Ai sensi del comma 7 dell’art. 35 del Codice di Giustizia Sportiva, si specifica che la sanzione inflitta va considerata ai fini dell’applicazione delle misure amministrative a carico della società Gerbidosipa deliberata dal Consiglio Federale per prevenire e contrastare gli atti violenti nei confronti degli Ufficiali di gara.
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