Cadavere trovato a San Polo, ancora dubbi sulla sua identità: disposto l’esame del DNA

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Proseguono le indagini sul cadavere ritrovato il 22 aprile scorso in un canale tra i campi di San Polo. A effettuare la macabra scoperta era stato un agricoltore che in quel momento era impegnato in alcuni lavori all’interno di un terreno situato lungo la Provinciale che da San Polo conduce a Turro.

Il lavoratore stava percorrendo l’area quando, all’interno di un fossato profondo circa due metri, aveva rinvenuto il corpo. Da quel giorno gli inquirenti stanno ancora cercando di dare un nome e un cognome alla vittima: il cadavere, infatti, era in un avanzato stato di decomposizione, impossibile trarre informazioni precise dal corpo. Inoltre non erano presenti documenti. Nonostante questo, il lavoro paziente e certosino dei carabinieri ha permesso di avere almeno una traccia. Potrebbe trattarsi di un uomo di 41 anni, di origini rumene.

Gli investigatori hanno preso contatto col fratello, residente in Romania, e hanno chiesto la sua collaborazione per un test del DNA. Ancora da comprendere le cause del decesso: l’autopsia non aveva rilevato tracce riconducibili a morte violenta.

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