Buscarini e Raggi attaccano Barbieri: “Cinque anni in mezzo alla gente? Negazione della realtà”

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«Una bugia diventa verità se ripetuta tante volte». Un concetto che esprime bene il tenore dei commenti che oggi pomeriggio Giorgia Buscarini e Samuele Raggi, consiglieri comunali rispettivamente del Pd e civico, facevano di fronte agli articoli dei quotidiani sulle dichiarazioni della sindaca Patrizia Barbieri in occasione dell’apertura del suo Point elettorale di ieri. 

«Le principali critiche che negli anni sono state fatte a questa giunta sono diventati i loro slogan» dice Samuele Raggi che alle prossime elezioni non si candiderà ma che sostiene apertamente Katia Tarasconi e la sua candidatura. «Sembra quasi una strategia di negazione della realtà – prosegue – Sarà questa la strategia del guru?». 

«Non siamo certo ciechi – aggiunge Buscarini, impegnata in prima linea nella campagna della Tarasconi – Ci siamo accorti che l’attuale sindaca e buona parte della sua Giunta si sono visti davvero poco in città; e lo dicono in tanti, è un dato di fatto. Nei negozi, nei bar, si sono visti poco. Eppure oggi leggiamo “5 anni in mezzo alla gente”. Azzardato». 

E sul verde pubblico rincarano la dose: «Questa giunta ha sbagliato ripetutamente il bando, con la città che si è trasformata in una giungla con tanto di articoli e foto sui giornali, è oggi usano lo slogan: “Su ambiente e verde in questi 5 anni fatti passi in avanti mai visti”. L’assessore Mancioppi, che ha la delega specifica, si presenta addirittura con lo slogan “il coraggio di decidere”. Ha davvero dell’incredibile». 

E ancora: «Fanno melina su tutti i progetti importanti non concludendo praticamente nulla in 5 anni per far partire il nuovo ospedale, la ristrutturazione di piazza Cittadella, l’area del consorzio agrario, la cascina San Savino, e oggi cosa vediamo? Vediamo una campagna affissioni come se questi progetti li avessero portati a termine davvero. Non è così». 

Altra critica frequente all’attuale amministrazione, a detta di Buscarini e Raggi, riguarda la mancanza di visione della città per il futuro «eppure oggi ci troviamo di fronte manifesti in cui si usa proprio la parola “visione”». 

«Per non parlare della foto del sindaco in stile Bob Sinclar  in piazza durante la silent disco – chiosa Samuele Raggi – Prima di quella serata, i giovanissimi che conosco dicono di non averla mai vista a un evento musicale di piazza». 

«Si tratta di una chiara strategia per parlare solo ai disinformati – conclude Giorgia Buscarini – Noi però non abbocchiamo. I giovani, ma anche il resto dei piacentini non abboccheranno». 

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