Anche il Busa Foodlab Gossolengo e tutto il Consorzio MioVolley hanno riposto i palloni nelle ceste e chiuso a doppia mandata i palazzetti. La stagione pallavolistica 2019/2020, congelata dallo scorso 21 febbraio, va definitivamente in archivio.
Il perdurare dell’emergenza sanitaria non dava spazio a scelte diverse ma per il presidente Maurizio Beccari l’ufficializzazione dello stop, per quanto attesa, rappresenta comunque un momento piuttosto difficile e triste sebbene possa rappresentare al contempo un momento di riflessione. «Com’era ormai nell’aria, si attendeva solo l’atto formale per dichiarare chiusa ufficialmente la stagione del volley.
Una scelta inevitabile e corretta in un momento così delicato. Non c’erano le condizioni tecniche e psicologiche per poter valutare una possibile ripresa. Come per tutti gli addetti al lavoro è un momento sicuramente triste: a tutti i livelli sarà difficile tornare alla normalità degli allenamenti e partite ma fermarsi adesso intanto permetterà di schiarirsi meglio le idee. L’augurio è che a breve si possa riprendere un po’ di normalità dopo tanta emergenza e sofferenza: lo sport è da sempre sinonimo di aggregazione che in questo momento è l’antitesi di come ci dovremmo comportare, ma sono sicuro che si tornerà a respirare la vera essenza del vivere in palestra tutti insieme».
Una classifica che ora come ora non conta nulla visto il blocco a promozioni e retrocessioni imposto dalla Federazione. Federazione dalla quale si attendono indicazioni precise per il futuro.
«Stavamo facendo un ottimo campionato con un gruppo di atlete e staff fantastico e coeso. Adesso capiremo che decisioni prenderà la Federazione per la prossima stagione visto che l’aver congelato promozioni e retrocessioni sta creando diversi malumori fra le società, soprattutto quelle che avevamo maggiormente investito. La speranza è che la Federazione possa dare subito i criteri per eventuali ripescaggi o allargamenti dei campionati, così che una società possa meglio programmare e non aspettare luglio con tutte le incertezze del caso».
Incertezze al momento legate soprattutto alla componente economica sulla quale si basano tutti i progetti sportivi. Beccari si augura di poter proseguire nel percorso già tracciato strizzando l’occhio alla componente giovanile che potrebbe rappresentare un importante fulcro per la ripartenza.
«Sicuramente adesso è difficile fare programmazione perché a livello economico tutto si è fermato. Per la nostra società che vive di varie sponsorizzazioni si è tutto bloccato e solo quando avremmo delle certezze potremmo programmare la prossima stagione. L’augurio è quello di poter continuare nel progetto impostato sia a livello seniores ma soprattutto a livello giovanile. Occorrerà ancora di più trovare consolidamento nelle atlete più giovani cercando anche di rischiare maggiormente nel loro utilizzo».
«Nel giovanile, proprio per non perdere l’attuale stagione, sono state ripristinate le categorie con anni dispari che sicuramente sono molto più indicate per il femminile. La richiesta mossa verso la Federazione è che tali categorie possano rimanere per almeno quattro anni così da permettere una migliore gestione pluriennale del settore giovanile».
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