Politica

Borgo Faxhall e assoluzione Bisotti e Giannessi, Pd: “Vi furono pregiudizi politici”. Barbieri: “Macché pregiudizi, un dipendente parlò di pressioni”

La questione di Borgo Faxhall, con la recente assoluzione di Silvio Bisotti e Tiziano Giannessi, entra in consiglio comunale con un acceso dibattito tra centrosinistra e centrodestra. Anzi, a essere specifici, tra Tiziana Albasi del Pd e Patrizia Barbieri della lista “Barbieri sindaco – Trespidi con Liberi”. Andiamo con ordine. Alcuni giorni fa, la Corte dei Conti ha assolto Bisotti e Giannessi dall’accusa di danno erariale.

I fatti del 2017

L’amministrazione di allora, guidata dal sindaco Paolo Dosi, aveva ceduto un immobile del complesso di Borgo Faxhall alla societa Coemi Property. Un’operazione su cui la Procura aveva aperto un’inchiesta nel 2017 sospettando illeciti. In particolare, il sospetto è che l’operazione fosse stata svantaggiosa per il Comune, tanto da causare un danno erariale di circa 3 milioni di euro. Bisotti e Giannessi finirono al centro della questione, dovendo rispondere anche delle accuse di truffa e falso in atto pubblico. Pochi giorni fa, Bisotti e Giannessi sono stati assolti dall’accusa di danno erariale, mentre l’accusa di truffa e falso in atto pubblico è caduta in prescrizione.

L’intervento di Tiziana Albasi

Anche l’allora sindaco Patrizia Barbieri, nel 2018, aveva presentato un esposto alla Procura. In consiglio comunale, Tiziana Albasi, esponente del Pd, ha plaudito all’assoluzione e ha parlato di pregiudizi politici in alcune scelte di allora.

Ciò che lascia perplessi è averlo fatto in totale carenza di elementi fondanti, come poi le indagini hanno confermato, e di qualsivoglia approfondita verifica, in sostanza sulla base di quello che è sembrato essere un pregiudizio politico. È questo il grave vulnus della vicenda. Per essere più chiara, ricordo che nei verbali del Consiglio Comunale di quegli anni si possono leggere frasi generiche riferite alla soluzione di Borgo Faxhall, ad esempio «Sarà un Vietnam per i bilanci comunali dei prossimi anni», frasi pronunciate dai consiglieri nella precedente consigliatura. Certo, chi ha espresso quella dichiarazione è stato preveggente perché ora il Comune, solo in applicazione del dispositivo della sentenza esecutiva della Corte dei Conti, dovrà versare agli indagati assolti complessivamente circa 16.000 euro, a cui certamente seguirà un ulteriore indennizzo per le complessive spese legali sostenute”.

La replica di Patrizia Barbieri

Barbieri ha specificato di non essere mai intervenuta dopo l’assoluzione di Bisotti e Giannessi perché rispetta le decisioni della magistratura. Ma si è sentita chiamata in causa da Albasi.

Non c’era nessun tipo di pregiudizio sul discorso del bando periferie. Vero è che venne fatto un esposto e poi c’era questo foglio con l’elenco dei documenti in cui il sindaco trasmetteva per opportuna conoscenza sull’esistenza o meno degli interessi pubblici: sull’esistenza o meno, perché? Perché un dipendente veniva a dire al sindaco di essere stato condizionato. Io penso che il pubblico ufficiale sindaco se non fa la segnalazione va in un’omissione dati d’ufficio. E’ stata fatta una semplice trasmissione dicendo: “Rimetto per opportuna valutazione. Si sono mosse due procure”.

A queste parole, Albasi ha ribattuto sostenendo di non aver mai messo in discussione l’operato di Patrizia Barbieri: “Il mio riferimento era legato a tutta una serie di commenti che dai verbali, ma anche seguendo allora, uscivano dai banchi della maggioranza nei confronti della vicenda. Tant’è, consigliera Barbieri, che io non ho mai nominato lei, non l’ho mai nominata“.

Massimo Trespidi: “Soluzione scellerata”

Sulla questione è intervenuto anche Massimo Trespidi che ha invitato a ridimensionare l’entusiasmo per la soluzione di Borgo Faxhall.

“Intervengo su quella che viene decantata come una grande soluzione, quella di Borgo Faxhall. Io dai banchi dell’allora opposizione dissi che quella soluzione era scellerata. Perché sento in quest’aula decantare la soluzione di Borgo Faxhall. Qualcuno può dire che per risolvere la questione di Borgo Faxhall il Comune di Piacenza ha dovuto metterci dei soldi? Qualcuno lo può dire? E che li abbiamo dati a un privato questi soldi? No, perché sembra che siano piovuti dal cielo. Tra l’altro per mettere a posto un immobile che, per come è messo, sono soldi buttati dentro nel pozzo di San Patrizio”.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Share

Articoli recenti

Alcol alla guida, cinque automobilisti denunciati. Droga, sei persone segnalate

Cinque gli automobilisti denunciati dai carabinieri di Piacenza, sei persone segnalate quali assuntori di droga,…

2 ore fa

Colletta Alimentare 2024, torna sabato 16 novembre per la 28^ Giornata Nazionale 55 punti vendita aderenti – AUDIO

Colletta Alimentare 2024 torna sabato 16 novembre per l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta…

6 ore fa

Pulcheria 2024 al via il 16 novembre con ospiti Antonella Questa e Claudia De Lillo

Pulcheria 2024 al via il 16 novembre con ospiti Antonella Questa e Claudia De Lillo.…

7 ore fa

Elezioni regionali, oltre 231 mila piacentini chiamati al voto: quattro candidati presidenti e 547 aspiranti consiglieri. Come si vota: tutte le informazioni

Elezioni Regionali 2024. Quasi 3,6 milioni di cittadini emiliano-romagnoli, domenica 17 e lunedì 18 novembre, sono chiamati alle…

10 ore fa

Minaccia i sanitari al pronto soccorso, nei guai un 35enne. Eccesso di velocità in monopattino, sanzionati

La Polizia di Stato ha effettuato nella giornata del 14 novembre , diversi interventi nel…

11 ore fa

Il ministro Bernini a Piacenza: “L’Emilia-Romagna è stata tradita da una sinistra che non intercetta più i bisogni dei cittadini”

“L'Emilia-Romagna è stata tradita da una sinistra che non intercetta più i bisogni dei cittadini”.…

19 ore fa