Cinque bocconi avvelenati nel giardino di casa. E’ l’inquietante ritrovamento effettuato da Romina, residente a Gossolengo. Romina, tra l’altro, è proprio un’educatrice cinofila, una di quelle persone che rivolgono agli animali il più profondo amore e rispetto.
“Mi trovavo nel giardino di casa quando il mio cane, Laika, è venuta verso di me con un qualcosa in bocca. A quel punto le ho dato il comando lascia, al quale è stata abituata, e lei ha lasciato cadere l’oggetto. Era un boccone di prosciutto crudo coperto di pallini azzurri, sembrava proprio formaldeide”.
Un gesto sconsiderato, e non solo per gli amanti degli animali: “Queste sfere di formaldeide sono piccole, leggere e colorate. Una volta gettate in un giardino come il mio, è facile che vengano mosse dal vento finendo sui marciapiedi. Rappresenta dunque un pericolo anche per quei bambini che magari si trovano a passare in quel tratto di strada. E se avessi avuto figli? Davvero un gesto incomprensibile”
“Sono corsa dal veterinario e grazie al suo tempestivo intervento Laika è ancora viva. Nulla può giustificare un gesto del genere. Non sarebbe ammissibile nemmeno di fronte a un cane che abbaia di frequente, comunque Laika abbaia tre o quattro volte al giorno perché la tengo monitorata attraverso un sistema di videosorveglianza”.
Romina ha sporto denuncia ai carabinieri forestali e ha portato il boccone all’istituto zooprofilattico di Gariga per le analisi.
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