Applausi, qualche lacrima e dibattito partecipato ieri sera al Bobbio Film Festival, con la proiezione della splendida opera prima di Laura Samani, Piccolo corpo.
Stasera, sabato 6 agosto, il festival rende omaggio al suo fondatore Marco Bellocchio con la proiezione delle prime due puntate di Esterno Notte: che lo si definisca un film di 5 ore e mezzo o una serie in sei puntate (così lo vedremo in TV in autunno) sul rapimento Moro, il fatto indiscutibile è che stiamo parlando di un capolavoro che “ci offre la possibilità di comprendere (…) il senso di un’epoca drammatica, recente e rimossa” (Doppiozero). In apertura di serata il Sindaco del Comune di Bobbio Roberto Pasquali consegnerà a Bellocchio la cittadinanza onoraria di Bobbio.
Il rapimento di Aldo Moro si è concluso. L’esito è stato positivo. L’anziano uomo, provato, è in un letto di ospedale e riceve le visite dei tre leader del partito democristiano di cui è ancora il presidente: Giulio Andreotti, Francesco Cossiga e Benigno Zaccagnini. Invece la liberazione di Moro non c’è stata e il contenuto della prima scena sembra il sogno frustrato del protagonista che, subito dopo il rapimento, nella cassa di legno si assopisce. Cossiga, intanto, provato dal compito gravoso come ministro degli Interni e dai problemi familiari, affronta la vicenda del rapimento con profonda e delirante inquietudine.
A 19 anni di distanza da Buongiorno, notte Bellocchio torna su uno dei fatti di cronaca che hanno segnato il Novecento italiano, avendo a disposizione un cast in stato di grazia (Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, e costruendo una “grande narrazione capace di parlare dell’Italia di ieri e di parlare allo stesso tempo agli italiani di oggi, attraverso una serie di riflessioni ancora di grande urgenza, sia da un punto di vista politico che da un punto di vista umano” (Il Sole 24 Ore). Gli episodi 3 e 4 saranno proiettati lunedì 8 agosto, il 5 e il 6 martedì 9.
Al termine del film Marco Bellocchio dialogherà con il pubblico nell’atteso momento dell’incontro-confronto serale moderato dal critico cinematografico Enrico Magrelli, insieme agli attori Pier Giorgio Bellocchio e Fausto Russo Alesi, alla montatrice Francesca Calvelli e al produttore Simone Gattoni.
Domenica 7 agosto è in programma la proiezione di É stata la mano di Dio, di Paolo Sorrentino.
Il Bobbio Film Festival, diretto da un comitato costituito dal suo fondatore Marco Bellocchio, originario del borgo emiliano, da Pier Giorgio Bellocchio e Paola Pedrazzini, si radica nell’ormai storica progettualità artistica della Fondazione Fare Cinema, in sinergia con il Comune di Bobbio con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Emilia-Romagna e soprattutto di Fondazione di Piacenza e Vigevano, la realtà con cui Fondazione Fare Cinema ha stretto un’importante sinergia con la neonata Bottega XNL nel cuore di Piacenza.
Info www.fondazionefarecinema.it
INFO E BIGLIETTI
Biglietto singolo: € 8 posto numerato
I biglietti sono acquistabili allo IAT di Bobbio (piazza S. Francesco) tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30, nelle sere di Festival a Bobbio all’ingresso del chiostro di San Colombano (in piazza Santa Fara) dalle 19.30 alle 21.30 oppure online su www.fondazionefarecinema.it nella sezione del sito Bobbio Film Festival.
In caso di maltempo sulle pagine Facebook e Instagram di Fondazione Fare Cinema saranno indicati gli aggiornamenti sull’agibilità degli spettacoli
Per informazioni telefonare al 333 5810876 dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 19.00 oppure scrivere a biglietteria@fondazionefarecinema.it
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