La sezione piacentina del Blocco Studentesco, ieri mattina ha svolto un blitz sul Facsal, per spingere ad aderire al corteo studentesco nazionale di sabato 30 novembre, a Milano.
“Sabato saremo a Milano – apre la nota del Blocco Studentesco – nonostante il divieto al corteo imposto dal Questore e soprattutto dati i recenti vergognosi avvenimenti negli atenei della Sapienza e a Trento. Ci hanno insegnato che la Libertà si conquista, non si chiede, tantomeno all’antifascismo”.
Prosegue la nota del movimento: “Nessun divieto può impedirci di portare in piazza le nostre idee: scendiamo per chiedere un serio impegno nell’edilizia scolastica, perché come i recenti fatti dell’istituto Casali hanno dimostrato, non è possibile studiare in spazi inadatti e privi di cose basilari come il riscaldamento.
Scendiamo in strada contro una scuola precarizzante e disumana; contro un’alternanza scuola-lavoro assassina; contro il caro affitti per gli studenti universitari; contro una Riforma che distrugge ancora di più l’istruzione pubblica.
Scendiamo in strada per far sentire forte e chiaro la voce di una generazione d’alternativa e d’avanguardia per l’Italia e l’Europa!”
Conclude la nota del Blocco Studentesco: “È vitale che gli studenti si sveglino contro questi cialtroni che pensano che solo una parte politica possa manifestare le proprie idee, e che se ne frega delle nostre continue richieste di riforma.
Facciamo tutti sentire la nostra voce questo sabato a Milano! Gli studenti piacentini non si tirano indietro”.
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