Per cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal Governo ed a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie presentate, dando seguito ai mandati ricevuti dai propri rispettivi Organismi statutari e dopo gli ultimi confronti di carattere organizzativo interni ai due singoli sindacati, Cgil e Uil hanno deciso di dare vita, per il mese di novembre, a un percorso comune di mobilitazione con scioperi di 8 ore o per l’intero turno, strutturato su base territoriale e regionale.
Anche Piacenza sarà investita dalla mobilitazione, con uno sciopero di 8 ore previsto per il 17 novembre dei dipendenti della Pubblica Amministrazione e dei trasporti, e ancora un’astensione per gli altri settori prevista per il 24 novembre. Le modalità della protesta saranno decise nei prossimi giorni. Intanto, la mattina del 30 ottobre nel salone Nelson Mandela della Camera del Lavoro si è celebrata l’Assemblea generale della Cgil di Piacenza, con il segretario generale della Cgil Emilia-Romagna, Massimo Bussandri, il segretario Cgil Piacenza Ivo Bussacchini e i delegati e le delegate dai luoghi di lavoro che si sono espressi a sostegno della mobilitazione.
“L’obiettivo è sia di sensibilizzare l’opinione pubblica, nel modo più capillare e diffuso possibile, sulle gravi criticità della manovra economica sia di chiedere al Governo e alle Istituzioni territoriali di assumere provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita” è stato detto durante la riunione a Piacenza.
La mobilitazione sarà articolata sulla base delle seguenti indicazioni organizzative: venerdì 17 novembre, 8 ore o intero turno di sciopero per tutte le lavoratrici e i lavoratori delle Regioni del Centro e nella stessa giornata saranno in sciopero le lavoratrici e i lavoratori delle categorie del trasporto, della conoscenza e di tutto il pubblico impiego su tutto il territorio nazionale. Il 20 novembre a scioperare sarà la Sicilia, mentre la Sardegna dovrebbe scioperare il 27. Venerdì 24 novembre, le 8 ore o l’intero turno di sciopero riguarderanno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Nord, compresa Piacenza quindi.
Infine, venerdì 1° dicembre a incrociare le braccia per 8 ore o per l’intero turno saranno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Sud.
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