Raccolta differenziata al 71,3% (70,9% nel 2019) rispetto alla media nazionale del 61,3% e oltre 286.000 abitanti serviti per la raccolta rifiuti, di cui circa l’85% con servizio porta a porta, 72 nuove assunzioni negli ultimi 3 anni e 31,1 milioni di euro di ordini emessi a fornitori locali. Sono alcuni dei dati contenuti nel Bilancio di Sostenibilità 2020 di Iren che rendiconta le performance economiche, ambientali e sociali del Gruppo e rappresenta uno strumento di monitoraggio degli obiettivi del Piano Industriale al 2025, che integra la sostenibilità tra i pilastri strategici di sviluppo e costituisce un’occasione di confronto partecipato con il territorio e tutti gli stakeholder.
Rendicontazione che, a partire da oggi, si arricchisce del nuovo sito internet report2020.gruppoiren.it all’interno del quale è possibile avere una overview a 360° della visione integrata di sviluppo sostenibile del Gruppo, degli obiettivi e dei risultati per creare valore a lungo termine.
“La crisi determinata dall’emergenza Covid-19 ha accresciuto la consapevolezza della vulnerabilità del nostro modello di sviluppo e riportato al centro la forte interconnessione delle dimensioni economica, ambientale e sociale. Già da tempo, il Gruppo Iren ha integrato la sostenibilità nella propria strategia di crescita fino a farla diventare la stella polare che ne orienteranno lo sviluppo futuro. Questa strategia e l’importante percorso di crescita ed efficientamento conseguito negli scorsi anni, hanno permesso al Gruppo di affrontare un anno straordinario come il 2020, segnato dalla pandemia da Covid-19, con estrema flessibilità e resilienza, garantendo la continuità operativa per oltre 440 comuni e la fornitura di servizi indispensabili a più di 4,6 milioni di persone”, ha dichiarato il Presidente Renato Boero.
“L’approccio integrato e strategico allo sviluppo sostenibile – sottolinea il Vice Presidente, Moris Ferretti, titolare delle deleghe di Corporate Social Responsibility– è alla base del nostro modello di business come testimoniano i 350 milioni di euro investiti nel 2020 nella multicircle economy sui 685 milioni complessivi investiti nel corso dell’anno. I risultati presentati nel Bilancio di Sostenibilità 2020 confermano la nostra capacità di creare valore per gli stakeholder – con cui manteniamo uno stretto e continuativo rapporto di confronto anche attraverso i Comitati Territoriali – e dimostrano il nostro reale contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030 consentendoci di proporci con un ruolo da protagonista nel programma di ripresa economica post pandemia che coinvolgerà il Paese. In quest’ottica, Iren potrà avviare nuove filiere di business, come già dimostrato con l’operazione I.Blu, e rafforzare ulteriormente la propria propensione all’innovazione”.
La capacità di creare valore e l’attenzione alle comunità e ai territori sono confermate dal valore aggiunto di 1,4 miliardi di euro generato e distribuito dal Gruppo nel 2020 e dalla crescita degli investimenti del 31% (685 milioni di euro) che testimoniano l’impegno del Gruppo nel continuo miglioramento infrastrutturale dei territori, anche come volano di ripresa post emergenziale. Nel 2020, in provincia di Piacenza, il Gruppo ha erogato 420.000 euro per progetti ambientali, culturali, sociali, sportivi e distribuito dividendi per circa 1,7 milioni di euro agli azionisti pubblici del territorio (si riferisce ai dividendi distribuiti nel 2020, relativi all’esercizio 2019). La forte attenzione al territorio e alle comunità ha prodotto importanti ricadute, a partire dalla catena di fornitura, con oltre 31,1 milioni di euro di ordini emessi a fornitori locali. L’educazione alla sostenibilità è una leva per creare valore culturale per il territorio. Nel 2020 EduIren ha elaborato nuovi strumenti per supportare la didattica a distanza coinvolgendo oltre 730 studenti in iniziative di educazione alla sostenibilità.
Sul fronte dell’economia circolare, l’estensione del sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti ha consentito un significativo incremento della raccolta differenziata che, nel bacino servito dal Gruppo, si attesta a una media del 69,3% (media nazionale 61,3%), in linea con gli obiettivi (73,6%) previsti dal Piano Industriale al 2025. In particolare, nella provincia di Piacenza la percentuale di raccolta differenziata è salita al 71,3% (70,9% nel 2019) rispetto alla media nazionale del 61,3% con oltre 286.000 abitanti serviti, di cui circa l’85% con servizio porta a porta mentre per circa 28.000 abitanti è stato avviato il servizio porta a porta con tariffazione puntuale. La gestione dei rifiuti, in una logica di economia circolare, ha prodotto un significativo incremento dei rifiuti avviati a recupero di materia (oltre il 49% del totale rispetto al 43% del 2019) e, in particolare di quelli trattati in impianti di proprietà del Gruppo, in linea con le previsioni di sviluppo.
Per quanto riguarda le risorse idriche, i 432 depuratori nella sola provincia di Piacenza hanno consentito di mantenere alti livelli di performance nell’abbattimento dei principali inquinanti e di incrementare la capacità di trattamento, in linea con le previsioni del Piano Industriale al 2025. A garanzia della qualità per i cittadini e per l’ambiente, sono stati effettuati regolarmente campionamenti e analisi sulle acque considerando circa 1.750 parametri al giorno analizzati in Emilia (oltre 435.000 parametri analizzati totali). Nel 2020 sono stati quasi 285.000 gli abitanti serviti dall’acquedotto.
E’ proseguito l’impegno di Iren verso la realizzazione di città sempre più resilienti con l’incremento del numero dei veicoli ecologici utilizzati per espletare le attività aziendali a oggi pari a 1.148 (19,2% della totale flotta aziendale) e nel sempre più ricco panorama di offerte dedicate ai clienti tese all’adozione di comportamenti sostenibili: servizi per l’efficienza energetica degli edifici, impianti di produzione fotovoltaica diffusa, termostati intelligenti, offerte di e-mobility. Nel corso del 2020 sono proseguiti gli investimenti volti a incrementare la volumetria teleriscaldata che si attesta a 96,7 mmc, consentendo un miglioramento della qualità dell’aria negli ambiti urbani di riferimento. In questo scenario, quasi il 20% del totale degli abitanti di Piacenza è servito dal teleriscaldamento.
Per fronteggiare l’emergenza Covid-19 il Gruppo ha predisposto una serie consistente e coordinata di azioni per la tutela dei lavoratori necessarie a garantire la continuità delle attività per la gestione dei servizi. Gli importanti investimenti in digitalizzazione realizzati in passato hanno favorito l’efficace gestione dell’emergenza, anche grazie all’introduzione continuativa del lavoro da remoto per 3.166 dipendenti. Il Gruppo ha scelto di non ricorrere agli ammortizzatori sociali per far fronte a situazioni di riduzione/sospensione delle attività e ha siglato un accordo con le Organizzazioni Sindacali per l’utilizzo anche di “permessi a recupero” e ferie solidali. Più di 2.130 giorni di ferie solidali sono state donate dai dipendenti, raddoppiate dal controvalore corrispondente messo a disposizione dal Gruppo. È stato previsto lo svolgimento di almeno una giornata di formazione a distanza per ogni dipendente, trasformando l’emergenza in occasione di arricchimento professionale. Nonostante il contesto, è proseguito il percorso di assunzioni per un totale di 72 nuove assunzioni in provincia di Piacenza inserite negli ultimi 3 anni (per un totale di 553 dipendenti nella provincia a fine 2020).
Sul fronte dei Clienti, Iren ha prontamente attivato iniziative per ridurre gli impatti dell’emergenza Covid-19 confermando il pieno regime delle attività di call center che hanno sopperito ai periodi di chiusura degli sportelli nella fase di lockdown, garantendo parità di livelli di servizio, rafforzando i canali digitali di contatto, mantenendo l’apertura dei punti di contatto per la continuità dei servizi ambientali e prevedendo la rateizzazione delle bollette e interruzione della sospensione o riduzione delle forniture dovute a morosità, in anticipo rispetto ai provvedimenti del Regolatore, rafforzando l’invio digitale delle fatture e allungando i termini di pagamento. Iniziative che, insieme al continuo arricchimento dei servizi, hanno fatto registrare ottimi risultati sia in termini di crescita della base clienti (+3%) sia in termini di soddisfazione.
È stato confermato il costante impegno del Gruppo nella decarbonizzazione. Il 73% dell’energia elettrica prodotta dal Gruppo proviene da fonti rinnovabili e da cogenerazione ad alta efficienza. La produzione energetica ad alta efficienza, lo stoccaggio di energia termica, la valorizzazione della materia-rifiuto, insieme a specifici progetti (illuminazione pubblica, e-mobility, efficienza energetica degli edifici e servizi/prodotti per i clienti) hanno consentito al Gruppo di ridurre gli impatti ambientali delle proprie attività. In particolare, Iren ha conseguito un incremento dell’energia risparmiata del 10% rispetto al 2019, in linea con l’obiettivo di risparmio al 2025.
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