Consiglio comunale, centrodestra: “Avanzo di 20 milioni, sull’Irpef avete mentito”. Giunta: “Investimenti e spese, sforzi non da poco” – AUDIO

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In consiglio comunale si è discusso della variazione di bilancio studiata dalla giunta guidata da Katia Tarasconi. Una manovra che prevede, solo per citare alcuni punti, 1,9 milioni di euro per la valorizzazione delle ex Scuderie di Maria Luigia in Piazza Cittadella, 1,6 milioni per una nuova scuola media da inserire nell’ex Laboratorio Pontieri, 800 mila euro per la manutenzione di alcune arterie stradali, 320 mila euro per la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi (che si sommano ad altri 200 mila euro già stanziati), 220 mila euro per il PalaBanca.

Il vicesindaco Marco Perini ha annunciato l’avanzo di bilancio che resta dunque nelle casse comunali, pari a 20 milioni e 674 mila euro. Di questi, 18 milioni e 957 mila euro sono già stati applicati.

“Intanto l’avanzo applicato non significa avanzo ‘speso’, significa destinarlo a spese che l’amministrazione sta facendo”. In tal senso Perini ricorda le spese effettuate dall’amministrazione, personale incluso: “Al 31 dicembre era composto da 605 unità, da inizio anno sono state assunte 80 persone e ne saranno assunte altre 65. Al netto delle cessazioni, a fine anno il personale comunale sarà composto da 670 unità”.

Le reazioni del centrodestra

“Il vicesindaco Perini ha sottolineato il tema dell’avanzo disponibile rimarcando l’eccezionalità di questo evento e non sono d’accordo con le sue conclusioni. Vi ricordo che l’aumento dell’IRPEF era stato motivato per aumentare una forza lavoro che il vostro consulente aveva detto che era sufficiente così. Inoltre per far fronte ai costi energetici che oggi il vicesindaco Perini ha ridimensionato. Quindi non serviva aumentare l’IRPEF”, commenta Nicola Domeneghetti, di Fratelli d’Italia.

“Se seguiamo la linea politica di Perini andiamo a sbattere, i numeri parlano chiaro”, ha detto Massimo Trespidi. “Che questa politica si scellerata è dimostrata dai numeri. Non cresce la città, cresce la spesa. Questo è il bilancio 2023 che ha avuto le maggiori risorse della storia di Piacenza. L’avanzo è di 20 milioni e con 20 milioni di euro a disposizione siete riusciti ad aumentare le tasse”

“Le avete aumentate per tre motivi. Primo: maggiori fondi per le opere del PNRR e questa è una balla perché in consiglio comunale l’assessore Bongiorni ha parlato spese per 4 milioni. Secondo: un personale più ampio, che però è costato 1 milione e 100 mila euro in più. Terzo: maggiori costi energetici e inflazione, ma risultano 1,1 milioni di euro di risparmio sulle utenze. Dei tre motivi con cui avete giustificato l’aumento delle tasse non ne sta in piedi uno. Quindi avete mentito ai piacentini”.

“Spendete soldi per cose inutili”

“Voi avete troppi soldi e li spendete per cose inutili”, chiosa Patrizia Barbieri, del centrodestra, “noi siamo garanti dei cittadini, e i cittadini sono di destra e di sinistra. Avete presentato in Municipio il progetto “Scelgo io 2023 – Votiamo il Parlamento Europeo”, per una campagna informativa in vista delle elezioni Europee del 2024 con il coinvolgimento della consulta provinciale degli studenti”.

“Un progetto che prevede l’intervento del consigliere regionale del Pd, Gianluigi Molinari, in rappresentanza dell’assessore regionale Paola Salomoni, con il presidente di Solco (consorzio di cooperative sociali). Ma dico, se è un progetto per la consapevolezza al voto, su come si vota alle prossime Europee, perché coinvolgere solo rappresentati di sinistra? In locali che sono del Comune: questi sono costi. Voi avete troppi soldi: non li sapete spendere per i progetti ma li sapete spendere per cose che non contano nulla. Come il famoso sondaggio da 38 mila euro per sapere se la gente è sicura o insicura: ma vi serviva un sondaggio per conoscere la risposta?”.

La replica di Marco Perini

Al termine del dibattito, Marco Perini ha voluto chiarire alcuni punti. Il problema di non sapere come spendere i soldi non c’è, le esigenze ordinarie sono numerose. E non mi sento nemmeno di dire che non vengono fatti investimenti perché come ho detto 18 milioni e 957 mila euro sono già stati applicati, riferiti a investimenti. Se non avessimo questo avanzo avremmo difficoltà nel portare avanti questi progetti”.

“Ci sono stati risparmi su personale e consumo energetico? Vero, ma ci sono state altre spese che hanno assorbito questi risparmi. Il piano di assunzione del personale, per esempio, verrà finalizzato alla fine dell’anno comporterà per l’anno 2025-2026 costi differenti rispetto a questo periodo, periodo in cui abbiamo registrato trasferimenti e pensionamenti: nella logica della situazione normalizzata, queste unità verranno sostituite e dovremo affrontare ben altri costi. Stiamo facendo sforzi non da poco pur avendo l’addizionale ridimensionata”.

LA GALLERIA RICCI ODDI

Opposizione dura anche sulla Ricci Oddi: “L’altro giorno sono passata davanti alla Ricci Oddi, erano le 16 e c’era un funzionario che stava aprendo la porta con le chiavi. In altre parole, erano le 16 e la Galleria era chiusa. Con l’assessore Papamarenghi siamo riusciti a organizzare una mostra sul Klimt nonostante il Covid, una mostra che ha richiamato 75 mila visitatori. Oggi la galleria non sta organizzando alcun evento”.

“L’attuale presidente Veneziani non deve chiedersi se la città vuole ancora la Ricci Oddi. Ora tocca proprio al presidente Veneziani e al direttore Pini sfruttare al meglio queste risorse: bisogna darsi una mossa adesso per cercare investitori e filantropi, bisogna organizzare eventi”, conferma Domeneghetti, “La città di Piacenza vuole ancora la galleria Ricci Oddi, pensino piuttosto loro a cambiare passo e la città farà la sua parte”.

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