Bentivoglio, l’avvocato non ci sta: “Mio assistito penalizzato per fatti di 15 anni fa”

Simone Bentivoglio
Credits: Arzignano Valchiampo

Una giornata di straordinaria concitazione quella vissuta martedì dal Piacenza Calcio, con due avvicendamenti sulla panchina nell’arco di ventiquattro ore. Dopo l’esonero di Carmine Parlato, la società ha annunciato Simone Bentivoglio come nuovo allenatore, scelta che ha immediatamente scatenato la forte opposizione della tifoseria biancorossa, portando a un rapido dietrofront della dirigenza.

Sulla vicenda è intervenuto l’avvocato Gianmaria Daminato, legale di Bentivoglio

“La decisione assunta da parte della dirigenza del Piacenza Calcio va rispettata. Tuttavia è particolarmente spiacevole per il mio assistito ricevere una comunicazione di esonero per ragioni che nulla hanno a che fare con aspetti di natura tecnica. La tifoseria ha espresso il proprio disappunto rispetto alla scelta di affidare la guida della squadra a mister Bentivoglio ed in ragione di ciò la società è tornata sui propri passi a sole otto ore di distanza. Non è intenzione del mio assistito creare ulteriori polemiche o alzare i toni di una vicenda che lo sta danneggiando professionalmente ed umanamente.

Abbiamo appreso che le ragioni in base alle quali la tifoseria avrebbe manifestato la propria avversione rispetto all’ incarico conferito a Simone Bentivoglio sarebbe relativa a fatti avvenimenti nella stagione 2010-2011. Parliamo di una vicenda di 15 anni fa per la quale Simone Bentivoglio non ha ricevuto alcuna contestazione in ordine alla commissione di condotte finalizzate alla alterazione del risultato di gare sportive. Il mio assistito all’epoca venne tirato in ballo da dichiarazioni rese dall’ex Calciatore Carlo Gervasoni, il quale peraltro coinvolse altri calciatori dell’epoca. L’indagine dimostrò la totale estraneità ai fatti di Simone Bentivoglio il quale non fu sottoposto ad alcun procedimento penale. Anche In ambito di giustizia sportiva venne chiarito che Bentivoglio non aveva scommesso su partite né tantomeno alterato il risultato delle stesse.

All’epoca dei fatti a Simone Bentivoglio venne contestata una mera omessa denuncia per la quale venne concordata una sanzione. La sanzione è stata scontata, Bentivoglio ha continuato la sua carriera sia come giocatore che successivamente come allenatore, conseguentemente è del tutto evidente che essere esonerato per questioni di tale natura, oltre a rammaricarci, costituisce un danno ingiusto al percorso professionale del mio assistito”.

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